Nuova Giunta, partono le consultazioni: sul tavolo di Solinas i nomi dei papabili

Comincia alle 10 la domenica delle consultazioni, il primo appuntamento che a Villa Devoto dà formalmente avvio alla sedicesima legislatura della storia autonomista. Il neogovernatore Christian Solinas, proclamato eletto mercoledì insieme agli altri cinquantanove consiglieri regionali, riceve i delegati del centrodestra sino alle 19,30 di stasera, con una tabella di marcia serrata che prevede un colloquio di mezz’ora per ciascuna delle dieci forze alleate. Obiettivo: dare forma, con l’avvio del confronto, alla nuova Giunta da dodici assessori.

La delegazione di Energie per l’Italia, il partito col minor consenso raccolto alle urne del 24 febbraio, sarà la prima ad essere ricevuta. E per lo stesso criterio, la giornata si concluderà con i rappresentati della Lega. Non è previsto alcun incontro bilaterale tra Solinas e gli esponenti del Psd’Az, visto che lo stesso Solinas è il segretario dei Quattro Mori e con i suoi ha abbondantemente discusso in queste settimane.

Nei trenta minuti di colloquio, le delegazioni – formate da un massimo di due rappresentanti – dovranno consegnare a Solinas un nome maschile e uno femminile per ciascuno dei dodici assessorati. Perché così ha deciso di impostare le consultazioni il neopresidente, deciso a esercitare tutto il potere che gli assegna la legge sulla squadra di governo. Ovvero la nomina (e la revoca) degli assessori senza veti esterni.

Nel corso della giornata si capirà se tutti i partiti sono riusciti a comporre la rosa dei 24 nomi. E questa è solo la prima incognita. L’altro grande tema su cui si attendono conferme è la possibilità che la nuova Giunta parta con una formazione provvisoria, sino alla fine dell’anno, in attesa che il centrodestra incastri tutti i tasselli del mosaico. Cioè ri-equilibrare gli eventuali sbilanciamenti che si verranno a creare con le candidature delle Comunali e approvare la leggina salva-mandato per permettere ai consiglieri più votati di entrare nell’Esecutivo senza perdere il posto in Aula, qualora l’incarico in Giunta dovesse durare meno di cinque anni.

Se la proposta degli assessori di transizione verrà accettata dai partiti alleati, i tempi per formare la squadra di governo si accorceranno. Mercoledì, con la proclamazione degli eletti, sono comunque scattati i venti giorni che Solinas ha a disposizione per convocare la prima seduta dell’Assemblea regionale. Poi potranno passarne massimo dieci tra la prima seduta dell’Aula e il giuramento dell’Esecutivo.

Dopo Energie per l’Italia, toccherà all’Uds incontrare Solinas. Quindi, nell’ordine: Fortza Paris e Sardegna 20Venti la mattina, sino a mezzogiorno; nel pomeriggio invece comincia l’Udc e poi avanti con Fratelli d’Italia, Riformatori, Sardegna Civica, Forza Italia e appunto la Lega. Domani e martedì con certezza non ci saranno incontri, visto che il neogovernatore sarà a Bruxelles per parlare di continuità territoriale. Ma se le consultazioni di oggi fileranno lisce, è possibile che già venerdì 29 Solinas convochi il Consiglio per programmare per la settimana successiva il giuramento della Giunta.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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