Nucleare, Ganau replica a Cotti: “Il no della Regione è chiarissimo”

Il senatore Cotti parla senza sapere quello che dice. La posizione della Sardegna e delle sue istituzioni, a tutti i livelli, è chiarissima ed è stata ribadita in tutti i tavoli di confronto governativi nazionali”. Così il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau ribatte alle dichiarazioni rilasciate dal senatore del M5S, Roberto Cotti, che ieri in merito al deposito unico di scorie nucleari aveva detto che il Governo “intende tenere sulla corda i sardi per poi barattare il no alle scorie in Sardegna con la mancata chiusura dei poligoni militari o come successo politico di quello regionale”. “È un no assoluto – aggiunge il presidente dell’Assemblea sarda – alle scorie nucleari in Sardegna anche perché, come ben sa il senatore Cotti, un referendum nella nostra isola c’è già stato e come ho avuto modo di ribadire ieri in commissione bicamerale, per noi il 98% dei sardi che si è espresso contro il nucleare è l’unico riferimento chiaro e indiscutibile da seguire. Il senatore del M5S – prosegue Ganau – dovrebbe però a questo punto spiegarci quali azioni legali dovrebbe intraprendere la Regione Sardegna e soprattutto contro quale provvedimento. Consiglio al senatore Cotti – conclude Ganau – di impegnarsi personalmente nel suo livello istituzionale per sostenere la volontà dei sardi sino in fondo, anziché provare ad attivare stupide polemiche a riguardo”.

“Francamente non comprendo la reazione scomposta, risentita e poco educata del presidente del Consiglio regionale Ganau, a meno che la critica politica non venga equivocata come lesa maestà dei poteri costituiti”. Così il senatore Cotti ribatte alle dichiarazioni di Ganau. “Da un governo a guida Pd, sia in Sardegna che a Roma – aggiunge Cotti – ci si sarebbe aspettato un maggior coordinamento e reciproco rispetto, soprattutto della volontà popolare sarda manifestatasi con un referendum e di quella politica con un deliberato del Consiglio regionale. Questo rispetto, attenzione e riconoscimento si sarebbe potuto realizzare – come ho pacatamente già detto – attraverso l’esclusione preventiva dell’Isola dal processo di identificazione delle aree in cui potrebbero essere stoccate le scorie. Il fatto che ciò non sia accaduto permette a chiunque, legittimamente, di sollevare dubbi e preoccupazioni”. “A proposito di azioni legali, quello che sorprende – conclude Cotti – è il fatto si faccia finta di non sapere che i Criteri per la localizzazione del deposito scorie nucleari sono contenuti in una Guida Tecnica, un atto amministrativo del 2014, che ha un riferimento ben preciso: il Decreto legislativo 45/2014. Sono certo che gli uffici legali del presidente Ganau, ben più organici e attrezzati dei miei, potranno correre in suo soccorso”, senza per questo sollevare – in questo caso sì – stupide e pretestuose polemiche”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share