Niente fondi ai cassintegrati, rabbia dei sindacati: “Martedì in piazza di fronte al Consiglio”

I sindacati definiscono inaccettabile la scelta dell’Aula di non anticipare le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga e martedì daranno vita a un presidio davanti al Consiglio in via Roma. Cgil, Cisl e Uil hanno anche chiesto un incontro ai Capigruppo. “Non è possibile lasciare nell’incertezza oltre trentamila lavoratori – hanno detto i segretari generali Michele Carrus, Oriana Putzolu e Francesca Ticca, in una nota unitaria – occorre dare un segnale concreto e immediato, non possiamo aspettare il Governo nazionale perché la garanzia dei fondi statali l’avremo solo quando verranno trasferiti e, allo stato attuale, non abbiamo certezza di quando accadrà”. I Sindacati avevano chiesto al Consiglio di prendersi una precisa responsabilità di fronte alla crisi del sistema produttivo, la risposta è stata tagliare l’Irap e rinviare ogni provvedimento sul lavoro. “Il Consiglio ha trovato 240 milioni di euro in pochi giorni, è evidente che per alcuni interessi da difendere le risorse si trovano, per le protezioni sociali no”. “Nelle pieghe del bilancio ci sono misure, come Sardex e Flotta sarda solo per citarne alcuni, ma gli esempi sono molteplici – hanno precisato i Sindacati – che potrebbero esser modificate. Si tratta di stabilire la priorità e noi pensiamo che l’emergenza cassa integrazione sia una priorità”. Cgil, Cisl e Uil ricordano che il giudizio sulla Finanziaria è stato negativo sin dal principio: “Aspettavamo qualche modifica importante nella direzione indicata dal Sindacato, è arrivata invece la conferma che questa maggioranza preferisce preservare interessi parziali piuttosto che generali”. A questo proposito i Sindacati riprendono la questione dell’Irap sottolineando che “può esser una scelta positiva dare una boccata d’ossigeno al sistema delle imprese ma è opportuno condizionarla a precisi obiettivi”.

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