Meridiana, i lavoratori: “Il 44 per cento del traffico in appalto ad altri vettori”

A Olbia è attesa per l’incontro tra i sindacati e i vertici della compagnia, nella sede di Meridiana all’aeroporto Costa Smeralda. I lavoratori, intanto, non abbassano i toni della protesta e diffondono numeri choc. “Oltre 12.000 tratte, corrispondenti a un 80 per cento dei 1.634 licenziamenti, vengono coperte da altri vettori“, dicono. Nel dettaglio, si parla di Air Italy, Blue Air, Air Explore e altre low cost. E ciò “varrebbe il 44 per cento del traffico della compagnia”. Per i dipendenti, questo significa che “gli esuberi di Meridiana sono strutturali, perché strutturalmente determinati a tavolino dal management. Nella realtà, considerando questi dati ci sarebbe da licenziare solo il 20 per cento della forza lavoro, ma tra gli scivoli per volontari e prepensionamenti, il dato si abbasserebbe ancora”.

Sulla torre a 35 metri d’altezza resta ancora il pilota Andrea Mascia: è lì da 24 giorni insieme all’assistente di volo Alessandro Santocchini.

Poi ecco prepensionamenti, esodi e ricollocamento. Ma anche estensione della cassa integrazione e lista unica dei lavoratori in esubero. Sono i temi affrontati ieri nell’incontro tra sindacati Meridiana da una parte e governatore Francesco Pigliaru e assessori al Lavoro e ai Trasporti Virginia Mura e Massimo Deiana, dall’altra. Punti sui quali la Regione ha assunto degli impegni: “Ci assumeremo il compito di chiedere a Meridiana – ha detto il governatore – chiarimenti sulle reali finalità del piano industriale nell’ottica di un più deciso rilancio della società”. In risposta alla richiesta di intervento da parte della Regione nei confronti di Palazzo Chigi, Pigliaru ha precisato: “Se avremo una piattaforma credibile e sufficientemente condivisa, decideremo noi come e quando coinvolgere la Presidenza del Consiglio”.

“Valuteremo l’ipotesi di chiedere all’azienda la disponibilità economica per quei dipendenti eventualmente dichiarati in esubero”, ha detto l’assessore Mura. Sindacati soddisfatti. “Registriamo un cambiamento di marcia – sintetizza Marco Bardini (Ali), al termine della riunione – da parte dell’amministrazione: prima era entrata nella partita formalmente, ora in maniera sostanziale”.

In cima alla piattaforma di rivendicazione, la lista unica che includa nello stato di crisi non solo Meridiana, ma anche Air Italy. “Attenuerebbe l’impatto occupazionale per la Sardegna – spiega Bardini – del cinquanta per cento”. Secondo, due anni di tempo supplementari per cercare una soluzione. “Siamo sicuri- spiega Arnaldo Boeddu, Cgil – che il governo, in presenza di un piano industriale modificato, è pronto a concedere due anni di cassa integrazione. Cosa possiamo dare in cambio noi? La riduzione del costo del lavoro ai livelli di Air Italy: non vogliamo concedere alcun alibi. Siamo soddisfatti dell’atteggiamento della Regione: con noi il governatore è stato molto schietto. È indice di grande serietà. Abbiamo apprezzato anche molto la proposta del “ricollocamento” sul modello tedesco ad altri vettori, ci sembra una buona strada”.

Durante l’incontro si è parlato anche di continuità territoriale 2, al momento in regime di proroga. “Le rotte non possono essere gestite via punto intermedio, ovvero via Napoli – ha detto Massimo Deiana – la continuità territoriale è giornaliera, diretta, partenza la mattina e rientro la sera: di questo Meridiana dovrà tener conto”. Il presidente e l’assessore hanno quindi chiarito gli scenari futuri. “D’ora in poi condizioni e regole saranno uniformi per tutti”, ha rimarcato Pigliaru. “Tutte le compagnie, low cost comprese, dovranno partecipare a procedure ad evidenza pubblica per la gestione di rotte internazionali”, ha concluso Deiana.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share