“La questione della lingua sarda deve entrare a ogni costo nel Dossier Sardegna che la giunta Pigliaru si appresta a discutere con il governo Renzi”. È la posizione del Coordinamento pro su Sardu Ufitziale che ha riunito i suoi militanti e simpatizzanti nei giorni scorsi ad Oschiri in occasione della seconda edizione de Sa Festa de sa Limba Ufitziale. La manifestazione, tra dibattiti, incontri, spettacoli, visite archeologiche, mostre e partecipazione di uomini politici, ha fatto registrare in due giorni circa 500 presenze. Èstato presentato, condiviso e firmato da centinaia di attivisti il documento di denuncia da inviare al Consiglio d’Europa. Èstata anche lanciata una proposta al Presidente della Regione Pigliaru: “Se la questione della lingua sarda (e degli altri idiomi presenti in Sardegna come il catalano, ligure, gallurese e sassarese) riveste veramente importanza strategica per il governo regionale- si legge in una nota- e non viene considerata un argomento residuale e folclorico, allora la si inserisca all’interno della trattativa con il governo Renzi sulla questione Sardegna al pari di altri temi strategici quali l’energia, la continuità territoriale e lo sviluppo turistico”. Il Coordinamento pro su Sardu Ufitziale – continuano gli attivisti – è disponibile a fornire al governo regionale supporto tecnico e operativo per ottenere dallo Stato vantaggi economici reali e prerogative giuridiche che oggi sono assenti.
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La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, sarà in Sardegna domenica 19 maggio: un tour a sostegno del centrosinistra,…