Le spese della Fondazione Mont’e Prama, il ministro Sangiuliano ordina l’ispezione

Alessandra Carta

Adesso si muove Roma per le spese della Fondazione Mont’e Prama. Non fosse altro che nell’ente di Cabras il dicastero della Cultura mette soldini, essendo uno degli azionisti insieme alla Regione e al Comune dell’Oristanese dove sono state ritrovate le statue di pietra. È il ministro Gennaro Sangiuliano in persona ad aver ordinato l’ispezione.

I termini della nuova verifica ancora non si conoscono. La notizia di Sardinia Post si somma alla recentissima apertura di un fascicolo da parte della Corte dei Conti, come ha deciso di fare il procuratore generale Bruno Domenico Tridico. Quella di Sangiuliano è l’altra mossa di peso con l’obiettivo di controllare le ingenti risorse pubbliche utilizzate per promuovere i Giganti e il territorio. Stando a quanto filtra dal dicastero in via del Collegio romano, Sangiuliano vuole fare luce su tutte le spese – grandi e piccole – fatte dalla Fondazione guidata dal giornalista Anthony Muroni, il legale rappresentante.

L’ente ha poi un Cda espressione di tutti i soci e dove Ministero e Regione hanno indicato due componenti ciascuno. Sul fronte romano la scelta è ricaduta sul musicista Paolo Fresu e Patricia Oliva, mentre la Giunta di Christian Solinas ha piazzato l’ex primo cittadino di Cabras, Efisio Trincas, e l’insegnante Graziella Pinna, oltre allo stesso Muroni. C’è poi il Comune che attraverso l’attuale sindaco Andrea Abis ha espresso voto contrario al bilancio di previsione per il 2023, ciò che ha fatto accendere i fari dei media.

Il ministero della Cultura ha erogato alla Fondazione Mont’e Prama quattro milioni di euro che fanno parte del pacchetto ‘Ricerca e didattica’. Anche perché l’ente di Cabras non gestisce solo le aree di Mont’e Prama, ma pure i siti di Tharros, San Salvatore, San Giovanni e il Museo civico Marongiu. Nel bilancio dell’ente, la Regione, attraverso il Centro di programmazione Crp, ha stanziato 12 milioni di euro.

Nella gestione 2022 una delle voci di spese più corpose ha riguardato Archeologika, l’evento che il 13 ottobre aveva preso il via a Cagliari dalla Manifattura Tabacchi per poi spostarsi alla passeggiata coperta del Bastione. La Fondazione ha organizzato l’iniziativa dopo aver firmato una convenzione con l’assessorato al Turismo guidato da Gianni Chessa. Costo della quattro giorni: 1,4 milioni di euro. Ecco poi i finanziamenti alle società sportive, dal Cagliari Calcio alla Dinamo, ma anche una pioggia di affidamenti diretti con incarichi sotto la soglia di 139mila euro.

Al momento non è dato sapere come il ministro Sangiuliano intenda portare avanti le verifiche sui conti della Fondazione Mont’e Prama. Ma da Roma si sono messi in moto: la vigilanza sul lavoro di Muroni è adesso raddoppiata.

Alessandra Carta

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