Lavoro, nuova protesta dei cassaintegrati in Consiglio regionale

Nuova protesta dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga che non ricevono il sussidio dal febbraio del 2014. I manifestanti si sono ritrovati questa mattina davanti al Consiglio regionale con tanto di striscioni per chiedere alla Giunta e al Consiglio di “rispettare gli impegni presi” con la legge votata lo scorso 11 maggio che ha reso disponibili nuove risorse per anticipare gli ammortizzatori sociali. “Chiediamo la possibilità di venire sentiti dal Consiglio al quale vogliamo consegnare un documento – spiega Antonella Soddu, del Comitato Clas – vorremmo sapere il motivo per il quale sono stati disattesi gli impegni per la compartecipazione per il pagamento della cassa integrazione e mobilità in deroga. Il 18 maggio si è tenuto un tavolo parternariale con le organizzazioni sindacali e si è deciso di destinare 49 mln di euro alle politiche attive del lavoro. La cosa grave – aggiunge – è che 17 mila persone e intere famiglie non hanno ricevuto i sussidi. Attualmente solo il 40% degli aventi diritto hanno potuto avere le prima due mensilità del 2014 ma con tassazione al 23% come se stessimo lavorando, con una continua beffa”. Secondo i dati forniti da Clas, il fabbisogno per cig e mobilità in deroga per il 2014 è di 179 mln e finora sono stati stanziati 17 mln giugno come saldo 2013, 22 mln a dicembre per la prima tranche 2014 e 55 mln di euro a maggio come ulteriore stanziamento. “L’assegno medio per questi lavoratori – conclude Soddu – si aggira sui 550-600 euro e oltre la terza proroga si scende a 320 euro netti. L’età media di queste persone è tra i 45 e i 55 anni”.

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