La Manovra da 8,2 miliardi va in Aula, Paci: “Risposte concrete alle famiglie”

Approda in Aula la Finanziaria 2019 da 8,2 miliardi di euro, l’ultima firmata dalla Giunta del presidente uscente Francesco Pigliaru, a poco più di due mesi dalle elezioni regionali. “Questa manovra – ha spiegato Franco Sabatini nella relazione di maggioranza – contiene i risultati positivi di cinque anni di lavoro ai quali si aggiungono gli interventi più recenti in materia di artigianato, commercio e famiglie, sempre con la massima attenzione alle fasce deboli della società sarda”.

“Abbiamo lavorato per garantire una Finanziaria che si occupasse delle famiglie, delle fasce più svantaggiate, degli Enti locali, delle imprese. Una Finanziaria in grado di dare risposte concrete, capace di intervenire nell’immediato e allo stesso tempo di gettare le basi per un solido sviluppo futuro. Una manovra che tenesse le tasse basse ma contemporaneamente garantisse tutti i servizi ai cittadini e mettesse in sicurezza le casse regionali. Ci siamo riusciti”, ha ribadito intervenendo in Aula l’assessore del Bilancio Raffaele Paci, dopo l’apertura dei lavori con le relazioni di maggioranza e opposizione.

Per il presidente della Commissione, Sabatini, “nelle leggi di stabilità approvate in questi anni è evidente il lavoro importante fatto in Consiglio regionale, anche nel recepire le istanze del territorio e trasformarle nei provvedimenti legislativi approvati”. Sabatini ha ricordato “il Reis, gli interventi in agricoltura, il contratto di Forestas e l’impegno per i lavoratori Ara, il mutuo da 700 milioni per la messa in sicurezza dei territori, Lavoras e l’aumento di spazi finanziari per i Comuni”.

Toni “trionfaslistici e fuori luogo” secondo la capogruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda, quelli di Sabatini: “La legislatura – ha detto – si chiude lasciando problemi aperti: la vertenza entrate conclusa in modo insufficiente, una continuità territoriale senza risultati e una sanità fuori controllo”. Zedda ha richiamato l’attenzione del Consiglio su alcuni esempi di cattivo uso delle risorse pubbliche. Il primo “ha riguardato il sistema informativo sanitario (Sisar) che, negli anni, ha prodotto costi complessivi per oltre 140 milioni senza risultati apprezzabili e con procedure discutibili e forse in parte illegittime”. Anche per questo “chiediamo che l’assessore Arru venga al più presto a riferire in Aula perché buona parte della legge Finanziaria riguarda quell’assessorato”. In Aula la discussione generale dovrebbe essere ultimata oggi. Per la presentazione degli emendamenti c’è tempo fino alle 12 di giovedì 6 dicembre mentre l’approvazione finale è in programma entro il 14 dicembre.

La manovra. “La Finanziaria per il 2019 mette al centro le famiglie, progetta lo sviluppo per creare occupazione, azzera totalmente il decennale debito della sanità, protegge le fasce più deboli con il Reis e investe fortemente sugli enti locali. Il tutto tenendo le tasse più basse d’Italia, quelle per le imprese (Irap) e quelle sulla persona (Irpef), il che significa lasciare 130 milioni in più a disposizione delle imprese e 100 delle famiglie. Una manovra da 8 miliardi e 200 milioni che garantisce la copertura di tutti i settori, gli stanziamenti sono in crescita per ciascuno di essi, e che allo stesso tempo getta solide basi per una crescita nel lungo periodo”, ha spiegato l’assessore della Programmazione dell’esecutivo uscente.

Paci ha poi ricordato le quattro misure del Pacchetto Famiglia, “di cui siamo particolarmente orgogliosi perché diamo un importante segnale a quel ceto medio a cui non pensa mai nessuno, fatto di famiglie che lavorano, di figli che studiano, di un sistema che fa muovere e crescere il sistema Sardegna”. Quatto le misure in cui è articolato: “Prima di tutto, gli sgravi fiscali per i figli a carico. Con 25 milioni di euro viene garantita la detrazione di 200 euro a figlio, fino ai 18 anni, per un reddito fino ai 55mila euro. 10 milioni e 500mila euro sono destinati al trasporto gratis per gli studenti di scuola media inferiore, superiore e per gli universitari. 25 milioni di euro sono destinati alla ristrutturazione delle abitazioni private, con un meccanismo di premialità per interventi che prevedono efficientamento energetico e vengono realizzati nelle zone interne, in ottica antispopolamento; 4 milioni, articolati in voucher, vanno ai genitori di bambini da 0 a 36 mesi per avere diritto a uno sconto sulle rette degli asili nido. Infine, con 350mila euro si aiuteranno le coppie con problemi di sterilità a cercare cure adeguate anche fuori dall’isola”, ha ricordato.

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