Inchiesta sui fondi ai gruppi consiliari, Salis (Idv): “Spese giustificate”

Rinviata al prossimo 18 settembre l’udienza con rito abbreviato per Adriano Salis, l’esponente dell’Idv a processo per peculato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi del Gruppo Misto della passata legislatura.

Salis non era presente all’udienza di questa mattina: si continuano a esaminare prove documentali e testimoniali relative ai pagamenti effettuati negli anni scorsi. L’avvocato Fausto Piras, difensore del consigliere regionale, unico ad aver scelto il rito abbreviato in sede di udienza preliminare, anche oggi ha ribadito che tutte le spese sono state ampiamente giustificate. Salis ha già depositato pezze giustificative per quasi 120 mila euro. Inizialmente la Procura aveva indagato l’esponente dell’Idv per spese pari a 60 mila euro, successivamente però la somma è stata limata sino a 20 mila in base ai calcoli della Polizia giudiziaria. L’inchiesta sui fondi della precedente legislatura è sfociata in tre processi: Salis imputato con rito abbreviato, l’ex parlamentare del Pdl Silvestro Ladu – posizione stralciata – a giudizio davanti alla prima sezione penale del Tribunale e altri 18 consiglieri in un terzo dibattimento, iniziato ad aprile, sempre davanti ai giudici della prima sezione.

E c’è anche un’inchiesta bis sui fondi dell’attuale legislatura: il pubblico ministero Marco Cocco sta passando al setaccio la documentazione che man mano gli viene trasmessa. Non sono esclusi ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Gli ultimi due indagati sono l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Sergio Milia (Udc), nel biennio 2009-2010 segretario del suo gruppo in Consiglio regionale, e l’attuale segretario, Sergio Obinu. Entrambi hanno ricevuto nei giorni scorsi un invito a comparire con l’ipotesi di reato di peculato.

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