Il Psd’Az su Egas: “Coprono Abbanoa”. La replica: “Valuteremo azioni legali”

Psd’Az contro Riformatori e Sardegna 20venti. Il che vuol dire il partito di Christian Solinas contro il presidente Gabriele Racugno e l’amministratore delegato dimissionario, Fernando Ferri. È questo la lite-madre che si consumando in Abbanoa. Ormai una saga familiare. Ma sullo sfondo c’è anche anche un altro scontro, stavolta tra l’ente di controllo Egas, che rappresenta i sindaci, e il Psd’Az, il partito di Solinas.

Tutto è nato l’altro ieri, alla vigilia dell’Assemblea. Come sempre, il governatore ha fatto indossare l’elmetto al capogruppo sardista in Consiglio regionale, Franco Mula. Il quale in una nota al vetriolo ha scritto prima che l’Egas si era comportato benissimo e aveva provato a murare Racugno e il Cda. Ma alla fine dello stesso comunicato ha proposto il commissariamento di Egas, guidata dal sindaco dem Fabio Albieri, perché “con colpevole connivenza ha coperto il più che discutibile operato del presidente di Abbanoa”. Un controsenso.

Egas ha replicato a Mulas. In una nota si legge: “Il Comitato istituzionale d’Ambito (Cia) presieduto da Fabio Albieri, in riscontro al contraddittorio comunicato sul proposto commissariamento di Egas, ricorda all’onorevole Mula che l’attività dell’Ente, in qualità di soggetto regolatore del servizio idrico integrato, si svolge nel pieno rispetto del Testo unico dell’ambiente e della regolamentazione Arera (Autorithy di settore)”.

La risposta al capogruppo del Psd’Az va avanti così: “L’Egas, ai sensi di legge, è impegnato ad adottare gli atti di pianificazione degli interventi e a convocare le conferenze di servizio e di approvazione dei progetti del servizio idrico integrato, attività che svolge incessantemente nel rispetto delle regole, sino a prova contraria. Soggetto attuatore e stazione appaltante delle opere è il gestore del servizio idrico integrato, ovvero Abbanoa spa, con formale separazione di competenze condensate negli atti convenzionali di ciascun programma”. Questo in risposta al fatto che nella seconda metà del 2019, primo semestre con Racugno presidente e Ferri amministratore delegato, gli appalti di Abbanoa si sono dimezzati. Nel numero e nel valore, passando da 56 a 30, per un importo che era di 158 milioni ed è sceso a 67.

“Chiarito questo aspetto – continua la nota di Egas – va fatto osservare all’onorevole Mula che il Comitato istituzionale d’Ambito di Egas, a cui partecipano rappresentanti eletti democraticamente dai 377 sindaci della Sardegna e il presidente della Regione o un suo delegato, da sempre ha svolto la propria funzione di controllo nei confronti della società, come attestato dagli atti approvati, alcuni peraltro citati nello stesso comunicato dell’onoervole Mula, e pertanto appare insussistente e priva di logica ogni accusa di connivenza con i vertici del soggetto controllato Abbanoa spa. Accusa per la quale il Cia di Egas si riserva di valutare eventuali azioni da intraprendere a difesa dell’operato dell’Ente. Nello spirito di una leale collaborazione fra rappresentanti delle istituzioni, si invita pertanto l’onorevole Mula ad una maggiore prudenza nelle proprie valutazioni evitando la diffusione di informazioni a mezzo stampa che danneggiano l’immagine dell’Ente e non giovano alla funzionalità del sistema”. Mula è avvisato. La prossima volta non metta troppa carne al fuoco. (al. car.)

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