I maxi staff prendono forma, 12 rinforzi per il segretario generale. C’è anche l’autista

Alessandra Carta

di Alessandra Carta

Prendono forma i maxi staff in Regione, pacchetto da una sessantina di contratti approvato a maggio del 2021 con la legge 10. C’è una delibera passata inosservata: è la numero 9/11 del 24 marzo scorso. L’ha approvata la Giunta di Christian Solinas, col solito cliché che il governatore era assente e gli atti li fatti firmare alla sua vice Alessandra Zedda. Al segretario generale, nuova figura introdotta proprio con la 10, è stata assegnata “una dotazione organica di dodici unità”.

Nella delibera è scritto tutto. A cominciare dal fatto che Francesco Scano, l’ex presidente della Seconda sezione del Tar scelto da Solinas come capo amministrativo della Regione, dispone già di un proprio team per “lo svolgimento delle funzioni attribuite dall’articolo 2, comma 3, della legge regionale 10”. Con Scano lavorano quattro funzionari amministrativi che gli sono stati assegnati lo scorso ottobre, all’indomani della nomina ufficiale, a chiusura di un percorso cominciato a luglio. Ci sono voluti infatti tre mesi prima che il Cpga, il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, autorizzasse Scano a firmare l’incarico in Regione, tanto che l’ex presidente del Tar ha dovuto andare in pensione per ottenere il via libera (ciò che gli impedisce di percepire il compenso, questa però è un’altra storia ancora).

I dodici dipendenti che Scano avrà a disposizione sono così divisi: “Sette unità di categoria D, di cui una che svolge le funzioni di referente del segretario”, è scritto nella delibera del 24 marzo. Ecco poi “due unità di categoria C“, altrettanti “di categoria B e un profilo di autista (di categoria A o di categoria B)”, si legge ancora nell’atto di Giunta.

Con la nuova dotazione organica l’Ufficio di Scano sale a quota 16, contando i quattro già nella pianta organica. Per tutti sarà “un rapporto di collaborazione”. In buona sostanza, Scano potrà scegliere chi vuole, ma col vincolo del “contratto temporaneo“. Si tratta insomma di incarichi fiduciari, come nello spirito della legge sui maxi staff.

La delibera spiega anche come dovrà avvenire il reclutamento: la nomine nello staff del segretario verranno fatte “previa acquisizione di manifestazioni di interesse tramite avviso pubblico” col paletto che nell’Ufficio del segretario potranno entrare solo “dipendenti del sistema Regione”, i quali dovranno ottenere “preventivamente il nulla osta dalla struttura di appartenenza”.

Insomma, negli assessorati, negli enti e nelle agenzie si è aperta la corsa per andare a lavorare con Scano. Il quale con certezza starà in viale Trento (nella foto) sino a ottobre. Dopo di che scade l’anno che la legge assegna ai pensionati per svolgere funzioni di dirigenza nella pubblica amministrazione, anche se si tratta di incarichi non retribuiti.

Alessandra Carta

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