Finanziaria, mutuo per infrastrutture e 45 mln in più per settori strategici

Via libera in commissione Bilancio, con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, alla Manovra Finanziaria 2015. Con l’esame delle tabelle e dell’allegato tecnico e i relativi emendamenti, si chiude la prima fase dell’iter di approvazione in attesa dell’approdo in Aula del provvedimento mercoledì prossimo, 18 febbraio. L’opposizione di centrodestra punta al passaggio in Consiglio per riproporre alcuni emendamenti bocciati in commissione, a partire da quello sull’Irap. “E’ una buona Finanziaria – commenta il capogruppo di Sardegna Vera, Efisio Arbau – si passa da un’economia assistenziale a una produttiva. Ma ci servono altre due riforme per il 2015, quella degli enti locali, che consegna ai comuni il ruolo di programmare e spendere le risorse, e la riorganizzazione del sistema sanitario che tagli gli sprechi e il clientelismo”.

Dall’incremento del mutuo per le infrastrutture agli interventi sull’edilizia scolastica fino ai 45 milioni in più per settori considerati strategici: sono le principali modifiche alla manovra finanziaria per il 2015 approvata questa sera. “La manovra è stata migliorata in alcune parti grazie ai suggerimenti che abbiamo accolto dalle audizioni e dal dibattito – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci – Ha però mantenuto intatta la filosofia che ne è alla base, la programmazione integrata dei fondi prima di tutto e un’impostazione fortemente keynesiana, l’intervento pubblico per aiutare il privato a ripartire, come dimostra il mutuo innalzato di altri 100 milioni. Ringrazio i consiglieri per l’intenso lavoro di questi giorni, maggioranza e opposizione che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e contribuito al dibattito in modo proficuo. Ora – aggiunge il vicepresidente della Regione – mi auguro che in Consiglio il percorso sia altrettanto rapido: è necessario che la manovra diventi operativa al più presto per rimettere in moto l’economia e garantire le condizioni per creare al più presto nuova occupazione in Sardegna”.

Come già ipotizzato dalla Giunta, il mutuo per le infrastrutture previsto dalla manovra viene portato da 600 a 700 milioni di euro: grazie a questo incremento, il parlamentino ha potuto introdurre il fondo di rotazione da 40 milioni per le opere pubbliche comunali, gli interventi infrastrutturali per le aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra per 22 milioni, gli interventi da 15 milioni sull’edilizia scolastica e la copertura dell’acquisto di nuovi mezzi per il trasporto pubblico, il che ha permesso di liberare 23 milioni di euro dai fondi regionali. “Grande attenzione ai Comuni e alle Province dunque, a quelle aree di crisi che hanno bisogno di una spinta in più per difendersi dalla crisi che le sta aggredendo grazie a un fondo di rotazione che permetterà di aprire ancora cantieri dopo i centinaia aperti con i 70 milioni del Bando a sportello”, sottolinea Paci.

La Commissione ha dato il via libera a un centinaio di emendamenti che prevedono incrementi di spesa nei settori che la Giunta Pigliaru considera strategici all’interno del suo programma di governo per un totale di 45 milioni e 300mila euro. Vengono stanziati 13 milioni in più per Spettacolo, Cultura e Sport ovvero per biblioteche, cinema, spettacolo, associazioni sportive; 9 milioni in più vanno a Istruzione e Università (Ersu, Erasmus, Ricerca, Diritto allo Studio); il settore Lavoro incasserà 5 milioni in più da destinare a lavoratori socialmente utili e cantieri mentre 8,2 in più ne avrà a disposizione l’Agricoltura per Consorzi di bonifica, comparto ippico, APA, Agris; 3 milioni e mezzo in più sono destinati alle Attività produttive (Expo, artigianato, turismo, aree crisi), 3 al Sociale (associazioni disabili, centri antiviolenza, volontariato), 3,5 a Enti Locali e Associazionismo (dal Cal alle Province). “Con un ulteriore sforzo abbiamo stanziato ancora fondi per quei settori che questa Giunta considera determinanti – spiega l’assessore Paci – L’istruzione prima di tutto, in ogni sua componente dall’edilizia scolastica fino alla formazione universitaria compreso il diritto all’alloggio e le borse di studio, il comparto agricolo che può segnare la svolta per l’economia della Sardegna, il Sociale verso cui questo esecutivo non ha mai allentato l’attenzione – primo settore a cui la Giunta ha iniziato a pagare i residui passivi, 70 milioni – garantendo l’assistenza economica a chi ne ha bisogno e diritto, il Lavoro che deve assolutamente ripartire. Con questa manovra stiamo dando risposte importanti, serie, concrete alla Sardegna”, conclude il titolare del Bilancio.

La copertura finanziaria agli incrementi di spesa approvati con gli emendamenti in Commissione Bilancio è garantita da 9,5 milioni di euro di entrate aggiuntive, 7,5 milioni di perenzioni, 5 del Fondo per i nuovi oneri legislativi e 23,3 di spostamento degli investimenti sul mutuo.

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