Finanziaria, l’assessore Zedda conferma: “Nel collegato i tagli ai costi della politica”

Inizieranno mercoledì nel pomeriggio le audizioni della Commissione Bilancio in Consiglio regionale per la Manovra Finanziaria 2013. I primi ad esser sentiti saranno i vertici regionali di Cgil, Cisl e Uil. Nella mattina di mercoledì, invece, ritornerà in Commissione l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, per produrre una documentazione sulla rimodulazione unilaterale del Patto di stabilità per 1,2 miliardi di euro. Nel frattempo la Giunta è pronta a riproporre tutte le norme stralciate in un collegato alla Finanziaria che potrà avere una corsia preferenziale subito dopo l’approvazione della Manovra. E’ quanto emerso oggi in due ore di discussione in Commissione Bilancio con l’audizione dell’assessore Zedda. “Avviamo un percorso per ridurre residui e spese – ha detto l’assessore – e stiamo continuando quello per un adeguamento del Patto di stabilità su elementi certi, in attesa del pronunciamento entro aprile del Tar sul ricorso presentato dalla Regione sull’atto di diniego del Ministero per la proposta di adeguamento del Patto per il 2012”. L’Assessore ha annunciato che il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha anche chiesto “un incontro urgente al ministro Grilli per discutere del Patto di stabilità e del debito commerciale della pubblica amministrazione”. Riguardo le norme intruse l’Assessore ha spiegato che “la Finanziaria presentata dalla Giunta è votata alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione e riduzione di enti, agenzie e società”.

“Occorre stare attenti alla rimodulazione del patto di stabilità in senso unilaterale, perché si rischiano sanzioni per il prossimo anno che metterebbero la Regione Sardegna in una condizione ben peggiore di quella attuale”. E’ il commento del capogruppo del Pd, Giampaolo Diana, al termine dell’audizione dell’assessore Zedda. “Dire che ci sono 1,2 miliardi di euro senza che si sia interloquito con il Governo vuol dire imbrogliare la fiducia della brava gente – ha aggiunto Diana -. Come ho già detto, questa Manovra più che per rispondere ai bisogni dei sardi, serve alla campagna elettorale di Cappellacci. Piuttosto, se la Giunta avesse un minimo di responsabilità ed onestà intellettuale nei confronti dei sardi, non imbroglierebbe le attese di tanta gente che in buonafede attende una risposta da tanto tempo”.

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