Finanziaria, 580 milioni agli enti locali. E per le amministrative 1 milione di euro

Dopo lo sblocco di una quota del Fondo unico per il 2012, nella prossima Finanziaria gli enti locali riceveranno 580 milioni di euro, la stessa cifra dello scorso anno: 510.300.000 euro a favore dei Comuni e 69.700.000 euro a favore delle Province. La norma contenuta nella Finanziaria 2013, che inserisce alcune disposizione relative alla gestione amministrativa e del personale degli enti e della Regione, darà una stretta sui Consigli di amministrazione di enti, di società in house e società totalmente partecipate. Quelle con componenti superiori a tre unità sono ridotti a tre, mentre quegli enti e società con un Cda di tre unità sono ridotti ad un amministratore unico.

L’avanzo di amministrazione degli enti ed agenzie regionali verrà utilizzato a compensazione del contributo di competenza dell’anno successivo a quello di formazione dell’avanzo o riversato alle entrate della Regione e le spese anticipate per il personale dell’Amministrazione regionale comandato in enti, istituti, aziende o agenzie regionali il cui funzionamento è coperto da contributo regionale restano a carico del bilancio della Regione, ma il contributo di funzionamento sarà ridotto di pari importo.

Inoltre tra il 2013 e il 2015 gli enti e le agenzie regionali, società, fondazioni e organismi comunque denominati e in qualsiasi forma giuridica costituiti, totalmente partecipati, escluse le aziende sanitarie, avranno il divieto di procedere a investimenti in ristrutturazioni, ampliamenti, nuove costruzioni o interventi straordinari.

La Giunta prevede anche che per gli stessi enti e agenzie o società “il rinnovo di parco macchine, mobili e arredi è consentito unicamente per le spese obbligatorie relative all’espletamento delle attività istituzionali” e le somme in bilancio, destinate a queste tipologie di spesa per le quali non corrisponda un’obbligazione giuridicamente vincolante al 31 dicembre 2012, vengono considerate “economie di spesa alla stessa data”.

La Finanziaria punta ad una serie di riorganizzazioni interne negli assessorati anche con la previsione di accorpamenti di servizi, l’apertura di una la mobilità tra il personale e con la soppressione degli uffici ausiliari di direzione politica, ad eccezione degli uffici di gabinetto, dell’ufficio stampa e del portavoce, o l’eliminazione dei documenti cartacei.

Dopo lo sblocco di una quota del Fondo unico per il 2012, gli enti locali riceveranno 580 milioni di euro per il 2013, la stessa cifra dello scorso anno: 510.300.000 euro a favore dei Comuni e 69.700.000 euro a favore delle Province. Per le prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio (si voterà in 36 Comuni dell’isola) la Regione ha stanziato un milione di euro.

E sempre nella Finanziaria che dovrà essere esaminata in Consiglio, la Regione Sardegna rilancia la costituzione della Flotta Sarda Spa con uno stanziamento di 10 milioni di euro; contemporaneamente la Giunta avvia l’iter per acquisire, “anche indirettamente”, l’aeroporto e le infrastrutture dello scalo di Tortolì-Arbatax di proprietà della Aliarbatax Spa.

Sul fronte dei trasporti, stanziati cinque milioni di euro per concessione di incentivi per favorire la continuità territoriale delle merci per gli anni 2014 e 2015, e  24,5 milioni per favorire un programma d’intervento finalizzato ad ampliare i flussi turistici verso l’Isola e ad incentivare la presenza turistica nel corso dell’intero anno solare con particolare riguardo alle azioni promozionali destinate allo sviluppo del traffico aereo internazionale e uno stanziamento pari ad 1,4 milioni per le attività di promozione del traffico aereo internazionale svolte dalla Geasar, la Società di Gestione dell’Aeroporto di Olbia.

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