Via libera della commissione Bilancio alla manovra finanziaria 2018 da 7,7 miliardi di euro. Scattano i dieci giorni di tempo a disposizione dell’opposizione per presentare la relazione di minoranza. In questo modo il disegno di legge dovrebbe approdare in Aula il 5 dicembre. Per accelerare i tempi oggi la maggioranza ha ritirato tutti gli emendamenti presentati – circa 200 – con l’accordo di esaminarli, a partire da domani, in altra sede. Ovvero, un gruppo di lavoro costituito dai commissari di maggioranza, i capigruppo, il presidente del parlamentino, Franco Sabatini (a destra nella foto), e l’assessore al Bilancio Raffaele Paci (a sinistra). “Il gruppo sarà impegnato a consolidare gli interventi sui temi che sono oggetto degli emendamenti – ha spiegato all’Ansa Sabatini – in particolare il lavoro e la costruzione di un pacchetto di interventi immediatamente attuabili, povertà e politiche sociali (Reis), agricoltura, infrastrutture”.
Com’era prevedibile la terza commissione ha approvato la manovra con il voto contrario dell’opposizione. Tuttavia – ha precisato Sabatini – “vorrei garantire un’effettiva collaborazione con le forze della minoranza”. Sulla Finanziaria in generale, “rappresenta la migliore di questa legislatura sul piano delle risorse disponibili, tenuto conto che abbiamo abbattuto il livello dei residui e delle perenzioni, è calato il livello di indebitamento, e la seppur lieve crescita economica ha determinato un aumento delle entrate pari a 100 milioni, questo ci consente margini di manovra e di dare sostanza ai temi più importanti”.