Finanziaria 2015, lotta agli sprechi: ecco dove taglia la giunta Pigliaru

Dal 2015 costerà meno il funzionamento della macchina regionale: la giunta di Francesco Pigliaru inaugura la politica del risparmio.

Meno un milione sulle spese istituzionali di Giunta e Consiglio che nel 2015 scenderanno a 70 milioni. Taglio anche al costo del personale che passerà da 256 a 254 milioni. Sforbiciata pure sul funzionamento della macchina regionale con una riduzione di 3 milioni, da 75 a 72. È questa la mappa del risparmio tracciata col Bilancio 2015 dal governatore Francesco Pigliaru e dall’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci. La lotta agli sprechi non risparmierà le società partecipate e gli enti strumentali che dal prossimo anno costeranno 381 milioni anziché i 411 del 2014.

A giorni la manovra sarà all’esame della commissione consiliare. Poi il passaggio in Aula per il voto definitivo. “Contiamo di arrivare all’approvazione entro metà gennaio per evitare l’esercizio provvisorio”, cioè la spesa in dodicesimi come stabilisce la normativa nazionale, ricorda Paci.

Come da prassi il bilancio avrà un suo collegato, nel quale saranno scritta tutta una serie di nuove norme. Tra le novità l’istituzione del Fondo unico per le emergenze. “Abbiamo stanziato – spiega ancora il titolare della Programmazione – un milione di euro. L’auspicio è non doverne utilizzare nemmeno un centesimo, perché vorrà dire che non ci saranno ulteriori problemi. Ma era necessario avere a disposizione una somma vincolata e immediata utilizzabile”.

Sono 13 i settori in cui è spalmato quel miliardo e 793 milioni di investimenti messo a bilancio. Quindi: 211 milioni per l’istruzione; 140 sono destinati al lavoro; 190 alle imprese; 284 per l’agricoltura; 125 vanno a Turismo, Cultura e Sport; 3.023 miliardi sono il valore della sanità; per l’inclusione sociale ecco 244 milioni; la tutela dell’ambiente ne vale 380; per le infrastrutture ecco 1,089 miliardi; per la mobilità si spenderanno 327 milioni; 60 sono per la semplificazione e la qualità istituzionale; 88 infine vengono destinati al governo del territorio.

Tutti i capitoli di spesa sono stati finanziati con un mix di fondi europei e regionali, come hanno spiegato Pigliaru e Paci, secondo la nuova filosofia strategica che ha portato alla scrittura della Finanziaria 2015. C’è addirittura un settore, quello della Semplificazione e della qualità istituzionale, che utilizzerà solo risorse Ue, pari appunto a 60 milioni: i soldi li gestirà l’assessorato al Personale e agli Affari generali guidato da Gianmario Demuro. Anche agricoltura, lavoro e turismo saranno sostenuti con quote importanti di denari europei, rispettivamente per il 58, 57 e 39 per cento sul totale del singolo stanziamenti. La mobilità, al contrario, verrà finanziata con fondi regionali per il 99 per cento.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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