La campagna elettorale più brutta del dopoguerra si è conclusa. Oggi è la giornata del silenzio e delle riflessione in attesa che domattina alle 8 si aprano le urne.
Con tutta l’attenzione dell’ultimo giorno concentrata dalla manifestazione romana del Movimento 5 stelle (che, vista l’alta partecipazione, ha rafforzato in tutti i partiti il timori di un’autentica ‘valanga grillina’ nelle urne), la conclusione della campagna elettorale isolana è stata molto discreta. Qualche comizio finale e, per il Pd, una festa a Cagliari con la partecipazione dei candidati, del segretario Silvio Lai e dei principali esponenti del partito. Per Il Pdl la delusione del mancato arrivo nell’Isola di Silvio Berlusconi, atteso invano per l’inter campagna elettorale.
Sono 1.391.035 (676.319 uomini e 714.716 donne) gli elettori sardi chiamati al voto per le Politiche di domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Di questi 1.367.066 potranno esprimere la preferenza anche per il Senato.
I dati elaborati dalle 4 Prefetture. Da sabato saranno al lavoro i componenti delle 1.579 sezioni sparse nei 377 Comuni. Alla Sardegna, sulla base della popolazione del 2011 (1.639.362), spettano 17 seggi alla Camera e 8 al Senato. Complessivamente 25 i parlamentari sardi.
Le urne si apriranno domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. SardiniaPost seguirà lo spoglio con una diretta.