Coronavirus, 120 milioni alle famiglie. Solinas: “Entro 48 ore diamo 800 euro”

Adesso si conoscono i dettagli di come funzionerà il pacchetto di aiuti da 120 milioni col quale verranno sostenute le famiglie sarde in difficoltà, in seguito all’emergenza Covid-19. “Le risorse entreranno subito nella disponibilità di chi fa domanda, addirittura entro 48 ore dalla presentazione dell’istanza”. Così è previsto nella delibera attuativa approvata oggi dalla Giunta di Christian Solinas e che dà gambe allo stanziamento varato l’8 aprile dal Consiglio. Nella stessa seduta odierna è stata prorogata sino a maggio anche la chiusura di porti e aeroporti.

L’indennià prevista è pari a 800 euro per due mesi. “I fondi – spiegano dalla Regione – sono ripartiti tra i Comuni sardi. A breve sarà pubblicato un avviso su tutti i media, dopodiché ciascun cittadino potrà fare la domanda direttamente online o recandosi agli uffici municipali”. Si tratterà di compilare un’autocertificazione. “Dopodiché, senza alcuna istruttoria l’aiuto sarà reso immediatamente disponibile”.

La delibera attuativa è stata illustrata dallo stesso Solinas nel punto stampa quotidiano, anticipato alle 11 proprio per dare i dettagli sul provvedimento dell’Esecutivo. “Gli aiuti – ha sottolineato il governatore – sono in liquidità, non si tratta di buoni spesa. Ciascun cittadino potrà utilizzare gli 800 euro come crede, per qualsiasi bisogno”. Quindi, “una procedura molto semplificata che raggiungerà anche la più piccola comunità del territorio regionale”, ha detto ancora Solinas.

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I destinatari dei 120 milioni sono “i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro a causa del Covid-19, gli autonomi, le partite Iva, i commercianti e gli artigiani, coloro che siano sprovvisti di qualsiasi reddito come gli stagionali”, spiegano ancora dalla Regione. Se nel frattempo le persone che rientrano tra i potenziali beneficiari hanno già ottenuto un altro sussidio inferiore a 800 euro, hanno diritto a prendere la differenza sino ad arrivare all’importo fissato dalla Giunta. Questa opzione riguarda soprattutto coloro che hanno avuto “aiuti in deroga nelle aree di crisi complessa, pari a 400 euro”. In base alla delibera votata oggi, potranno beneficiare di altri 400 euro.

La somma totale di 800 euro per due mesi si riferisce a un nucleo familiare di tre persone. “Nel caso in cui sino di più, si aggiungono 100 euro per ogni componente. Mi auguro – ha concluso Solinas – che non sia necessario prorogare l’intensità dell’aiuto, perché questo vorrebbe dire che l’emergenza è finita. Ma siamo già al lavoro per implementare lo stanziamento qualora fosse necessario”.

Quanto al trasferimento dei soldi dalla Regione ai Comuni, Solinas ha spiegato che “un acconto del 20 per cento sarà assegnato ai centri con meno di 30mila abitanti, mentre la percentuale sale al 50 per quelli con più di 30mila. Ulteriori risorse saranno affidate solo dopo la comunicazione da parte degli enti locali del fabbisogno ancora da soddisfare”. Il governatore ha poi fatto notare che “il contributo della Regione per le famiglie in difficoltà supera di gran lunga quello statale. In certi casi arriva a sei-sette volte tanto. Per esempio, tra i Comuni con oltre 30mila abitanti, Alghero riceve quasi 1,6 milioni a fronte dei 300mila euro erogati da Roma. Per Cagliari il rapporto è di 5,7 milioni contro 814mila; per Nuoro di 1,3 milioni rispetto a 230mila. Olbia avrà invece 2,3 milioni dalla Regione (446mila euro quelli statali), Oristano quasi 1,2 milioni (194mila), Sassari 4,7 milioni (821mila).

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