Contro-finanziaria del centrosinistra per recuperare 273 milioni in bilancio

Il centrosinistra presenta la “contromanovraFinanziaria 2014 presentando circa 400 emendamenti per recuperare 272.980 milioni di euro, con 116,6 milioni disponibili per le politiche del lavoro, della casa e dell’istruzione, oltre agli indennizzi per l’agricoltura (18 mln) e per l’emergenza idrogeologica (60 mln del fondo di coesione e sviluppo). Duecentosessantacinque emendamenti “servono per tagliare cose inutili e tentare di salvare una gestione di governo fallimentare in questi anni”, attacca la minoranza, ripristinando 156,3 milioni di euro, mentre restano fondi perenti 89,2 milioni.

Dei 45 milioni del piano per il lavoro ne restano invece 27. Tra le proposte del centrosinistra, presentate stamane in una conferenza stampa, quella di un fondo per l’utilizzo degli ex lavoratori della formazione professionale negli enti territoriali, un programma per i lavoratori ultra cinquantenni per accompagnarli al prepensionamento tramite una convenzione con l’Inps, provvedimenti urgenti per l’imprenditoria femminile (70 mila euro) e la stabilizzazione dei 1.400 semestrali dell’ente foreste in un triennio (6 milioni per anno). Tra gli interventi ripristinati c’è il fondo unico degli enti locali, il fondo per l’edilizia, per i centri storici e per le materne per l’infanzia, il fitto casa per gli studenti universitari, il fondo per lo sport e quello per le attività teatrali. E ancora, il fondo per i siti Unesco, gli interventi per i lavoratori socialmente utili e per il lavoro in generale, gli assegni di merito per gli universitari, quelli per la protezione contro l’amianto, per le associazioni socialmente rilevanti, per le università diffuse, la mobilità studentesca, per l’edilizia universitaria e per il servizio civile volontario.

È una sorta di “spending review” il pacchetto di emendamenti del centrosinistra. Le proposte di modifica dovranno essere presentate entro le 16 di oggi, mentre la commissione Bilancio si riunirà alle 18. Lo hanno annunciato gli stessi esponenti dell’opposizione (Pd-Sel-Sl) in una conferenza stampa. “Anche nello scorso bilancio, quando recuperammo circa 150 milioni di euro, abbiamo fatto un’operazione di ripulitura da spese clientelari – ha detto il capogruppo Pd, Giampaolo Diana – Oggi lanciamo un appello alla maggioranza, senza pruriti per le larghe intese, perchè non si copra delle responsabilità del presidente e si renda disponibile a questo lavoro”. “Il centrosinistra ha semplicemente azzerato tutti i capitoli – ha spiegato il vice presidente della commisisone Bilancio, Franco Sabatini – Noi tagliamo spese che non hanno precedenza, urgenza o sono insignificanti”. Per Daniele Cocco, capogruppo Sel-Sl, “davanti alla crisi dell’Isola le risposte che non sono state date dalla Giunta possono essere date con questi emendamenti”. Il neo vicepresidente del Consiglio, Gian Valerio Sanna, ha evidenziato che “nel bilancio compaiono 640 mila euro in studi, collaborazioni e consulenze. Hanno aumentato i costi degli uffici gabinetto di 3,3 milioni, incrementato gli stipendi per la Giunta e il presidente, mentre più di 15 milioni vanno in consulenze e contratti informatici e 3 milioni alla Sfirs che non ci presenta un report delle attività fatte”.

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