Consulta, la Regione a Roma difende l’Agenzia sarda delle Entrate

Udienza pubblica oggi a Roma davanti alla Corte Costituzionale sull’Agenzia sarda delle Entrate. L’avvocatura dello Stato e i legali della Regione si sono ritrovati nel Palazzo della Consulta per presentare le rispettive tesi sull’impugnazione presentata dal Governo in merito alla legge istitutiva dell’Agenzia. La decisione della Corte è attesa tra i 40 e i 60 giorni. In particolare i rilievi sulla previsione di un futuro accertamento e riscossione dei tributi devoluti, compartecipati e regionali derivati, da parte della Regione, la verifica della correttezza dei dati e dei calcoli per l’esatta determinazione di quanto spettante alla Sardegna a titolo di compartecipazione regionale alle quote erariali. Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, aveva chiesto al Governo di ritirare il ricorso ma finora non c’è stato nessun segnale da Roma. Nel frattempo, dopo il pressing sul governatore, i sovranisti del Partito dei Sardi – che ha fortemente voluto la nascita dell’Agenzia – sono pronti a proseguire nella battaglia, annunciando le prossime mosse in una conferenza stampa convocata oggi, nel giorno della direzione nazionale del partito che si riunisce anche per discutere dell’Agenzia sarda delle entrate.

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