Non tira aria buona per il centrosinistra di Nuoro, impegnato nella scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni comunali. Il primo cittadino uscente, Andrea Soddu, ha deciso di ricandidarsi ma non potrà contare sull’appoggio incondizionato di tutta la coalizione che ha deciso di scegliere attraverso le primarie chi cercherà di governare il Comune per altri cinque anni. La decisione è stata presa dal tavolo degli alleati al quale non hanno partecipato Soddu e le liste a lui vicino, tutti contrari alle primarie, pronti invece a lavorare attorno all’uscente per costruire un’ampia aggregazione civica.
Alla fine è stato dato il via libera alle consultazioni interne: si voterà il 5 aprile prossimo e tra entro le prime due settimane di marzo dovranno essere ufficializzati i nomi degli aspiranti sindaci, ognuno dei quali dovrà essere sostenuto da almeno da 100 o 130 firme: in campo ci sono già Francesco Manca di ‘Fare Comunità’ e Francesco Guccini di Articolo 1. Il tavolo della coalizione ha messo insieme quasi tutte le anime del centrosinistra presenti in città: Pd, Articolo 1, Centro Democratico, Partito Socialista, Italia Viva, Fare Comunità, Nuoro Attiva, Italia in Comune e Veranu. Nel 2015 Soddu aveva vinto le elezioni con una coalizione civica di rottura con il centrosinistra, che governava la città da venti anni.
Nel 2019 si è avvicinato al Pd candidandosi come capolista alle Europee e continua a dichiararsi espressione di quest’area politica ma non ritiene, in quanto sindaco uscente, di doversi sottoporre alle primarie. Una situazione che allo stato attuale spacca in tre la coalizione: oltre a Soddu e al candidato che vincerà le primarie, si è già fatta avanti Lisetta Bidoni, anche lei di area progressista, a capo della lista Progetto Nuoro 2025 e che ha deciso di correre da sola. Il coordinatore del tavolo, Michele Piras, lancia ancora una volta un appello all’unità. “Il centrosinistra è la casa di tutti – chiarisce all’Ansa – e le primarie sono lo strumento di massima partecipazione democratica. Per questa ragione il nostro appello ad esserci è esteso a tutti, anche a coloro che hanno ancora dubbi. L’unità per noi è la premessa irrinunciabile, ci auguriamo che lo sia per chiunque oggi si voglia candidare al governo della città”.