Comunali, il centrodestra in alto mare. Da sciogliere nodi Capoterra e Carbonia

Ancora da definire il quadro delle candidature nel centrodestra in vista delle amministrative del 10 e 11 ottobre. A quattro giorni dal termine ultimo per la presentazione delle liste, non è bastato il vertice di maggioranza riunito ieri sera a Villa Devoto, su convocazione del governatore Christian Solinas, per sbrogliare i nodi di Capoterra e Carbonia. Questi i due Comuni con più di quindicimila abitanti su cui i partiti cercano un accordo. Più lineare la situazione di Olbia, dove le forze politiche portano l’uscente Settimo Nizzi (Forza Italia). Con l’eccezione di Fratelli d’Italia che non sosterrà l’ex deputato, ma non dovrebbe presentare un’altra lista. Così, in presenza di due sole liste, il voto nella città gallurese dovrebbe essere risolutivo già al primo turno, senza bisogno di ricorrere ai ballottaggi in programma il 24 e il 25.

A Capoterra sono due i nomi usciti dal tavolo locale e su cui le forze regionali ancora non hanno sciolto la riserva: si tratta di Nello Cappai sostenuto da Udc, Lega e Psd’Az, e Gianluigi Marras appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Riformatori. Ci sarebbe anche un terzo nome vicino a Sardegna Venti20: Beniamino Garau, che però ha poche chance. Difficoltà anche sul candidato da esprimere a Carbonia. Dove oggi è stata chiarita una volta per tutte la strategia di Udc e Psd’Az. I centristi sosterranno con una lista civica il candidato del centrosinistra Pietro Morittu (Pd). Quanto al Psd’Az, sarà presentata una civica che fa riferimento al consigliere regionale sardista, il sulcitano Fabio Usai, sempre a sostegno di Morittu. Quindi il simbolo dei Quattro Mori dovrebbe confermarsi nello schieramento di centrodestra, pur molto depotenziato dall’assenza dell’esponente più forte nel territorio. Alla fine la coalizione dovrebbe convergere sul nome di una donna.

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