Comunali 2015, il toto-candidati di Quartu: è già scontro

È toto-candidati a Quartu in vista delle Comunali. Il 15 febbraio primarie del centrosinistra. Si ricandida il sindaco uscente Mauro Contini.

La terza città della Sardegna s’incammina verso la maratona elettorale. A Quartu – 70.634 residenti (al 31 luglio 2014) – le urne si aprono già il 15 febbraio quando il centrosinistra sceglierà con le primarie il proprio candidato sindaco. Sicura la corsa a due, ma potrebbe allargarsi a una rosa da tre. Qualcosa si muove pure sul fronte opposto: l’azzurro Mauro Contini, primo cittadino uscente, alla guida di una maggioranza andata in pezzi, ha già ufficializzato la corsa bis, insidiato da alleati ed ex alleati.

A Quartu, dunque, la mappa elettorale si fa precisa in vista delle Comunali 2015. Il voto di metà febbraio l’hanno voluto Pd, Sel, RossoMori, Centro Democratico, Psi e Verdi. In una buona la coalizione che guida la Regione. E infatti il Partito dei Sardi, sebbene non figuri tra i simboli delle primarie, ha dato la propria adesione.

Le candidature vanno depositate entro le 12 del 17 gennaio. Ma è già ufficiale quella di Stefano Delunas, classe ’58, impiegato, democratico di area Letta sostenuto dai colonnelli lettiani quartesi. Cioè il deputato Marco Meloni e il consigliere regionale-ex sindaco Gigi Ruggeri, nella cui Giunta Delunas aveva fatto l’assessore alle Politiche sociali. Endorsement anche da parte di Gino Meloni, padre del parlamentare, nonché direttore generale del Comune durante la legislatura Ruggeri. Pure l’ex sindaco Graziano Milia è schierato con Delunas.

L’aspirante vincitore della primarie ha scelto pure lo slogan: “Quartu merita di meglio“, è la scritta bianca su sfondo verde. E alle 8 di questa mattina, Delunas su Facebook ha aggiornato le proprie informazioni: “Inizio lavoro presso Candidato sindaco Quartu 2015“, si legge. Insomma, un messaggio per nulla cifrato agli avversari delle primarie, il cui esito, almeno nel Pd, non è considerato così scontato.

Per Delunas l’avversario più temibile è Francesco Piludu, 33 anni, direttore di una cooperativa no-profit e responsabile scientifico dell’associazione renziana FutureDem Sardegna, guidata nell’Isola da Federico Porcu. La candidatura di Piludu rientra nel progetto di “rinnovamento contro la nomenklatura”, per il quale è in corsa pure Andrea Piani, bancario di 32 anni, coordinatore regionale dei comitati Adesso Italia. Al fianco dei due giovani democratici, che da ieri stanno raccogliendo le firme per correre il 15 febbraio, è schierato anche il Big bang Sardegna, più le associazioni “Città metropolitana” e “Cambiamo Quartu”.

Nel caso in cui Piludu la spuntasse, potrà contare sui voti dei socialisti del Pd, visto che è il nipote di Dino Pusceddu, ex consigliere regionale di area Cabras. Intanto si fa insistente la voce che il 15 febbraio pure Sel potrebbe essere della partita con una candidata. Ma al momento non ci sono certezze.

Per il regolamento delle primarie, vince chi raccoglie al primo turno il 40 per cento dei consensi. Diversamente i due più votati si sfidano al ballottaggio del 1° marzo.

Sul fronte del centrodestra, Contini non ne vuole sapere di mollare il Municipio, ma in questa legislatura ha perso pezzi. Col sindaco uscente sono ancora alleati Psd’Az, Fratelli D’Italia e l’Ndc di Alfano, mentre Riformatori e Udc lo hanno scaricato.

Tuttavia, ci sono crepe pure nella maggioranza che ha resistito all’onda d’urto dello scontro. Il sardista Guido Sarritzu, 42 anni, attuale assessore alla Pubblica istruzione, alla Cultura e alla Valorizzazione della lingua sarda, potrebbe essere ugualmente scelto come candidato. Anche perché alle Regionali 2014 Sarritzu è stato a Quartu il secondo più votato, dopo il democratico Ruggeri. Non solo: l’esponente della Giunta può contare su uno sponsor interno di peso: la sua candidatura è sostenuto dal presidente dei Quattro Mori, Giacomo Sanna.

I Riformatori stanno puntando invece su Gabriele Marini, classe ’65, ex titolare dell’Urbanistica, ma con Contini l’ha finita malissimo.

Lo stesso è successo tra il primo cittadino e l’Udc: il partito di Giorgio Oppi potrebbe presentarsi alle urne delle amministrative con Tonio Pani, il cantante-barbiere del ’62, consigliere comunale uscente. Pani potrebbe ottenere l’appoggio di Unidos di Mauro Pili attraverso una Civica, quindi senza il simbolo dello scudo crociato.

Spunta pure la candidatura di Davide Galantuomo, altro ex sindaco di Quartu, ai tempi della prima Forza Italia. Poi per Galantuomo un passaggio nell’Mpa e infine l’approdo nell’Udc che anni fa lo ha scelto come presidente dell’Enas (Ente acque della Sardegna). Ma l’incarico sta per scadere.

Nel centrodestra, ovviamente, sanno bene che una spaccatura della coalizione consegnerebbe la vittoria al centrosinistra. Ma con Contini candidato sindaco non ci sono margini di manovra per ricomporre la frattura. Soprattutto per i Riformatori che, un anno fa, hanno lasciato la maggioranza con una lettera aperta ai quartesi, un j’accuse pesantissimo nel quale si parlava di “gestione personalistica del Comune”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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