Caso Saremar, Lai (Pd) a Cappellacci: “E ora chi pagherà?”

Non si placano le polemiche dopo la bocciatura della Flotta sarda da parte dell’Unione europea, che ha imposto a Saremar la restituzione alla Regione di 10,8 milioni di euro (leggi). Il segretario regionale del Pd Silvio Lai risponde oggi agli attacchi del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Pietro Pittalis (leggi).

“Sono sconcertato dalla volgarità di Pittalis che dimostra ancora una volta quanto valga chi è abituato ai cambi di casacca per convenienza, rispondendo in maniera nervosa e isterica, quando al suo candidato si fanno domande scomode”, scrive Lai in una nota.

Il segretario del Pd pone poi cinque domande al presidente della Regione Ugo Cappellacci. “L’attuale governatore non può girare intorno al problema e far finta di niente, né pensare che possa intimidire o lo possa difendere qualche imbonitore da strada, e deve rispondere a cinque domande precise. La prima: la Saremar é in grado di restituire i soldi alla regione, dopo la decisione della commissione europea? La seconda: se la Saremar non é in grado, cosa intende fare la proprietà, ovvero la Regione, per coprire le perdite? La terza: é vero o no che in caso di impossibilità a coprire le perdite la società deve fallire? La quarta: e se la Saremar fallisce, chi pagherà i creditori della Saremar se non la Regione? La quinta: chi sono i concorrenti della Saremar sulle linee che collegano le isole minori che ne trarranno beneficio?”.

“Cappellacci può fare ricorso a chi vuole – attacca Lai – ma nel frattempo quello che succederà in tempi brevissimi sta in queste domande e nell’iniziativa della procura della corte dei conti che dovrà verificare le responsabilità interne della Regione. La verità incontrovertibile è che la Regione ha effettuato un’operazione che non poteva effettuare e a confermarlo purtroppo non è l’opinione di un avversario politico ma dell’Unione Europea. Pittalis, portavoce di Cappellacci, dovrebbe capire che stare dalla parte dei sardi significa non prendere in giro i sardi, così come il centrodestra ha fatto in questi anni e vorrebbe continuare a fare”.

 

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