Cagliari, Pigliaru e Zedda all’Ex Manifattura: “Si apre tra pochi mesi”

Ancora qualche mese per le autorizzazioni necessarie e per i lavori di messa in sicurezza, poi l’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari potrà diventare fruibile. L’ha annunciato questa mattina il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, durante la visita guidata fra i dodicimila metri quadrati ristrutturati, l’area complessiva e di 22mila.

Già il 31 maggio l’ex Manifattura, che per il momento sarà gestita in via sperimentale da Sardegna Ricerche, sarà teatro di un incontro tra il vice presidente della Giunta, Raffaele Paci, con artisti e operative culturali per discutere delle prospettive future. “In questi tre mesi – ha spiegato il governatore – chiederemo agli operatori culturali di portare il loro contributo di idee”. C’è solo una condizione imprescindibile: “Il progetto di fabbrica della creatività va concepito come complementare con uno spazio importante per la creatività digitale. Come la ex Manifattura, appunto”. Serve, insomma, “un progetto che contempli creatività e innovazione allo stesso tempo, in una dimensione in cui tradizionale e moderno si fondono: questa è l’idea attorno alla quale vogliamo costruire il dibattito più ampio possibile”.

Presente alla prima visita anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha detto di condividere “il progetto di un luogo aperto frequentato e vissuto da cittadini e turisti con spazi dedicati a musica, cinema, fotografia, danza, artigianato, design, cioè tutto quello che era previsto nel progetto della fabbrica della creatività, più innovazione tecnologica”.

Pigliaru ha poi ribadito: “Nessuno ha mai pensato di trasferire qui il Parco Tecnologico di Pula, né gli uffici di
Sardegna ricerche. Chi ha pensato a uno scippo, al fatto che volessimo impossessarci di questo spazio e dedicarlo a uffici dell’Amministrazione regionale, ha capito male. Abbiamo solo espresso un concetto molto semplice e cioè che la creatività è anche digitale, e che il digitale è una piattaforma molto aperta che può interagire con la cultura e l’arte”.

Il 30 aprile scorso il candidato sindaco di Cagliari Città Capitale, Enrico Lobina, aveva chiesto il ritiro immediato della delibera dell’8 aprile con cui la Regione affidava la struttura a Sardegna Ricerche, e che parte dei 22 mila metri quadri della Manifattura vengano allestiti per dare risposta alle necessità degli operatori culturali cittadini, mentre un flash mob organizzato dalla compagnia teatrale Lucidosottile aveva messo in scena il funerale della Fabbrica della Creatività.

“Una farsa” per Lobina. “La farsesca apertura della Manifattura Tabacchi rappresenta il punto più basso di questa campagna elettorale portata avanti dal centrosinistra a Cagliari. Alla Manifattura non c’è niente da inaugurare o da far vedere, essendo i dodicimila metri quadri già recuperati da un anno assolutamente vuoti. Gli stessi annunci di apertura imminente erano stati fatti il 14 maggio dello scorso anno dall’assessore Firino e dal sindaco Zedda nel corso di una conferenza stampa e oggi siamo allo stesso punto di allora, se non peggio”: lo afferma il candidato sindaco di Cagliari Città Capitale Enrico Lobina.

“I lavori di restauro sono infatti terminati nel 2015 eppure né la Regione né il Comune hanno in questo periodo portato avanti il progetto della Fabbrica della Creatività, voluto da Soru e confermato perfino da Cappellacci. La giunta Pigliaru ha invece adottato una delibera che quel progetto lo stravolge, e prova ne sia il fatto che la Regione ha affidato a Sardegna Ricerche il compito di predisporre un piano alternativo, segno che il progetto per il quale la Manifattura è stata recuperata è stato accantonato.

Questa apertura ha solo un intento elettorale e serve al centrosinistra a provare a nascondere la sua disastrosa politica degli spazi culturali cittadini e alla giunta Pigliaru a tentare di celare l’assoluto immobilismo che da almeno un anno contraddistingue la gestione del caso Manifattura.

Cagliari Città Capitale chiede di nuovo che la Regione ritiri la delibera 19/2 dello scorso 8 aprile che affida l’Ex Manifattura a Sardegna Ricerche, e che la Regione coinvolga il Comune di Cagliari con l’obiettivo di affidare in tempi rapidi parte dello spazio alle associazioni culturali e di spettacolo. 
Zedda è complice della Regione, che vuole affossare il progetto della Fabbrica della Creatività privando gli operatori culturali e di spettacolo cittadini di un importante spazio sul quale si attendevano importanti investimenti, sulla base di impegni assunti da tempo e che ora vengono clamorosamente disattesi”.

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