Burocrazia primo ostacolo dei governi, Pigliaru: “È mancata riforma profonda”

La burocrazia è un muro di gomma su cui si schiantano spesso i migliori propositi di cambiamento. A farne le spese è stata anche la legislatura guidata da Francesco Pigliaru che questa mattina, rispondendo alle domande dei giornalisti prima di presentare la legge sulla semplificazione amministrativa appena approvata dal Consiglio regionale, ne ha preso atto. “È mancata molto una riforma complessiva della macchina amministrativa, più di quanto mi aspettassi all’inizio di questo cammino”, ha voluto sottolineare. “Noi abbiamo cercato di migliorare il funzionamento della Regione scegliendo di portare avanti interventi specifici e mirati che in moltissimi casi hanno funzionato e stanno funzionando bene – come le unità di progetto per la peste suina e Iscol@ o la programmazione integrata tra assessorati -, più che con un’altra lunga e faticosa riforma”, ha detto. “Ma la Regione ha bisogno di una riforma più profonda che a questo punto spero e auspico sia portata avanti nella prossima legislatura da chi verrà dopo di noi”. Qui la nuova legge spiegata in sei punti.

“Con questa legge di semplificazione abbiamo dato risposte alle esigenze di cittadini e imprese”, ha poi spiegato il presidente a proposito della norma che porterà diverse novità soprattutto in campo edilizio urbanistico. “Lo sportello unico per imprese ed edilizia migliorerà ulteriormente, è un caso di successo importante, cittadini e imprese lo stanno usando moltissimo – ha ricordato il presidente uscente – poi c’è la parte che riguarda i Comuni della Sardegna e l’adozione dei Puc, il fatto che non vengano adottati è una carenza grave della Sardegna, e infine lo snellimento della burocrazia legata alla sanità, che riguarda l’attestazione di malattie croniche: sinora andava ripresentata ogni anno, da oggi in poi questo passaggio inutile e costoso sarà abolito”.

“Questa seconda legge sulla Semplificazione segue quella che ha istituito il Suape ed è nata per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese emerse nel lungo percorso che ci ha portato a questo obiettivo, esigenze manifestate ed espresse grazie agli strumenti che abbiamo messo a disposizione per dialogare con i cittadini, a partire dalla piattaforma nata ad hoc online fino a tutti gli incontri informativi organizzati nei territori”, ha spiegato l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras durante l’incontro con la stampa. “Il lavoro da fare non finisce qui, si tratta di un continuo laboratorio, sono stati avviati nuovi interventi e previste altre azioni per gli anni futuri – ha sottolineato – noi abbiamo messo le basi per continuare sul cammino della semplificazione, speriamo che chi arriverà dopo vorrà proseguire in questo senso”.

Mar. Pi.

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