Si apre un piccolo giallo politico sul ddl della Giunta che istituisce la Asl unica (Asur): il parere del Consiglio
delle autonomie locali (Cal) non arriverà prima di giovedì, giorno in cui l’organismo è convocato per l’ultima volta prima della scadenza. Questo potrebbe ritardare l’esame del disegno di legge in Aula: inizialmente era previsto per il 21 giugno, invece potrebbe cominciare dopo il 24. I tempi si potrebbero allungare anche per via di Forza Italia che è contraria alla riforma e potrebbe chiedere tutti i dieci giorni previsti dalla legge per redigere la cosiddetta relazione di minoranza. I tempi sono strettissima considerando che l’Asur sarà attiva dal 1° luglio e il presidente Francesco Pigliaru considera il via libera alla Asl unica uan sorta di voto di fiducia all’Esecutivo.
Così, mentre si attende di capire se verrà confermata o meno la seduta del Consiglio regionale fissata per il 21 giugno, il partito azzurro torna all’attacco di Giunta e centrosinistra. “Altro che Asl unica sono almeno cinque tra Asur, Azienda ospedaliera Brotzu, l’Areus del 118 e le due Asl miste di Cagliari e Sassari – tuona il capogruppo Pietro Pittalis, a margine di una conferenza stampa sulle politiche sociali -. Resta da chiarire – continua l’esponente berlusconiano – il rapporto tra nuova Asl unica e le altre aziende. Noi stiamo facendo una ricognizione per capire se questa riforma aumenta i costi, ma il vero problema è il taglio dei servizi e la qualità dell’offerta sanitaria in tutto il territorio regionale. L’opposizione sarà dura e senza sconti perché questa riforma è un autentico bluff”.
Toni duri anche per un altro azzurro, il consigliere Stefano Tunis: “Stanno facendo una bad company senza l’azienda Brotzu che paga se stessa e con le Asl miste fuori controllo, mentre l’Areus urgenza ancora non esiste . Tutto il resto è da mandare a morire. È una menzogna assoluta che si istituisce una Asl unica e che Giunta e maggioranza siano in grado di certificare i risparmi”. Secondo il vice capogruppo Marco Tedde, infatti, ci sarebbero “318mila euro di risparmi sul personale, mentre il lavoro per accorpare le otto Asl durerebbe almeno due anni con costi variabili tra i 15 e i 18 milioni. Ci appassiona poco la Asl unica, vorremmo parlare piuttosto di emergenza urgenza, di riorganizzazione della rete ospedaliera e di medicina del territorio”.