“A decorrere dal 1° luglio 2016 è istituita l’Asl unica regionale (Asur)“. Ecco la rivoluzione della sanità sulla quale, a sorpresa, la giunta di Francesco Pigliaru ha deciso di accelerare con un emendamento allegato alla legge che deve prorogare sino al 31 marzo 2016 il mandato degli 11 commissari nominati a dicembre 2014 (ddl 293/A)
La proposta di modifica è stata presentata dal governatore alla maggioranza in un vertice di coalizione cominciato alle 14,30 e ancora in corso in questi minuti (sono le 15,54). Ma si registrano già i primi malumori: i consiglieri di Sel fanno sapere di non essere intenzioni a votare l’emendamento né oggi né domani. “Sebbene la soppressione delle Asl fosse un tema noto in maggioranza – filtra dal gruppo -, non è mai stato discusso in maniera approfondita”.
È un articolo in 6 commi, quello che prevede la Asl unica, pensata per “garantire la massima efficienza e adeguatezza dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale – si legge nell’emendamento-, nonché per consentire l’efficace applicazione del piano di rientro del disavanzo”.
Le Asl che dovrebbero essere cancellate sono la numero 1 di Sassari, la 2 di Olbia, la 3 di Nuoro, la 4 di Lanusei, la 5 di Oristano, la 6 di Sanluri, la 7 di Carbonia e la 8 di Cagliari. L’emendamento non tocca invece le due Aziende miste ospedaliero-universitari di Sassari e Cagliari e nemmeno il Brotzu che da mesi ha accorpato l’Oncologico e il Microcitemico.
La Asur sarà governata da un “direttore generale” che entrerà in carica il 1° aprile 2016″, ma sino al 1° luglio “assumerà le funzioni di commissario unico”, è scritto al comma 4. A coadiuvarlo i sub commissari delle Asl “che svolgeranno funzioni delegate” dallo stesso super dirigente. Tutte le nomine spetteranno alla Giunta entro il 31 marzo 2016, quando scadrà il mandato degli attuali 11 commissari.
A parte la posizione di Sel, al momento non ci sono altre reazioni più o meno ufficiali rispetto all’emendamento che Pigliaru ha presentato insieme all’assessore alla Sanità, Luigi Arru. Certo è che dall’accorpamento resta fuori l’Areus, ovvero l’azienda sanitaria delle emergenze e la cui istituzione è legata proprio alla nascita della azienda unica.
Al. Car.
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