Affidamento diretto sui voli ad Alghero, la Regione ora rischia una procedura d’infrazione dall’Europa

Rischia l’apertura di un procedimento di infrazione la procedura negoziata per l’individuazione delle compagnie che operino dallo scalo di Alghero per la continuità territoriale avviata dalla Regione Sardegna dopo la gara andata deserta. È quanto emerge nell’ordine del giorno appena approvato in Consiglio regionale. “La Commissione europea – si legge nel documento – ha manifestato espressamente il proprio dissenso, in quanto la gara non è contemplata dal regolamento Ce 1008/2008, che costituisce legge speciale per il settore aereo, paventando, nel caso di aggiudicazione con tale procedura, un aiuto di stato illegittimo con conseguente recupero delle somme erogate al vettore”.

La Commissione, riporta il documento, ha invitato la Regione “a procedere con una nuova gara pubblica aperta per affidare i servizi relativi alle rotte in questione, previa pubblicazione degli avvisi di gara sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, con almeno due mesi di anticipo rispetto alla data di gara”.

Intanto oggi in Consiglio c’è stato il dibattito sul caso Alghero. Non è stato proposto un ordine del giorno unitario ma un documento approvato con l’astensione dei gruppi del M5s e dei Progressisti e nessun voto contrario. I due gruppi di opposizione hanno deciso di non votare perché, spiegano, “pur sostenendo la battaglia non possiamo vidimare l’azione di questi quattro anni della maggioranza che ci ha portato a questa situazione”.

Nello specifico del caso Alghero e del rischio che la procedura negoziata sia cassata dall’Ue, il documento impegna il governatore e la Giunta regionale a difendere in sede europea, congiuntamente con il Governo e con i ministeri competenti degli Affari europei, degli Esteri e delle Infrastrutture, la procedura negoziata intrapresa per l’affidamento delle rotte per Roma e per Milano in regime di continuità territoriale. Non solo: “Affinché il principio di insularità sia guida nella attuazione delle norme e procedure in materia di mobilità, accessibilità e in particolare del trasporto aereo – viene specificato – si chiede di agire presso il Governo nazionale affinché adotti i provvedimenti d’emergenza necessari per garantire i collegamenti da e per Alghero in continuità territoriale su Roma e Milano qualora la procedura negoziale dovesse risultare infruttuosa”.

Quanto al tema complessivo della continuità, l’ordine del giorno approvato impegna la Regione a “ridisegnare, nelle more, il sistema dei collegamenti aerei da e per la Sardegna anche utilizzando gli orientamenti comunitari che consentano il finanziamento pubblico di aeroporti e compagnie aeree allorché siano coerenti con il principio dell’operatore in economia di mercato”. Sollecitata infine “una mobilitazione generale che coinvolga le istituzioni nazionali, tutte le forze politiche, il mondo delle imprese e del lavoro, affinché venga garantito il ruolo strategico dell’aeroporto di Alghero nonché il fondamentale diritto alla mobilità dei sardi”.

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