Aerei, Soru contro Cappellacci: “Paghiamo ancora i suoi errori”

Le divergenze tra il segretario del Pd Renato Soru e la Giunta regionale sono note, ma su un punto Soru e Francesco Pigliaru la pensano allo stesso modo. Se le cose non funzionano, in tema di trasporti, è tutta colpa di Cappellacci e della sua vecchia Giunta. Soru lo ha detto senza mezzi termini nel corso della Direzione regionale del partito, riunita a Oristano proprio per parlare di trasporti e continuità territoriale, alla presenza del presidente della Regione e dell’assessore competente Massimo Deiana. Pigliaru lo ha fatto al termine della riunione davanti a taccuini e microfoni, ma è stato altrettanto critico nei confronti del suo predecessore.

Per Soru le cose andavano bene fino al 2010. “Poi è arrivato uno che ha rovinato tutto”, ha tuonato Soru, riferendosi al suo successore Cappellacci, che “ha speso 250 euro per ogni turista che ha portato in Sardegna, una stupidata che deve essere spiegata ai sardi”. Da presidente della Regione, Pigliaru ha usato formule più istituzionali spiegando che la Giunta Cappellacci ha lasciato in eredità una continuità territoriale che “ha bisogno di essere molto migliorata”, perché è “un pasticcio che ha creato molta confusione e ci ha messo sotto schiaffo della Comunità europea”. Pigliaru infine ha evidenziato che La Giunta farà un grande lavoro sulle low cost, perché le destinazioni europee sono importanti, dopo una battuta d’arresto dovuta all’incertezza delle nuove regole.

La replica di Cappellacci. “A due anni dall’insediamento della Giunta Pigliaru, il Pd deve ancora trovare una linea condivisa sui trasporti e definire il suo programma”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, replica alle dichiarazioni di Soru sulla continuità territoriale aerea. “Il centrosinistra – prosegue Cappellacci – prima ha cancellato la continuità per le rotte minori, ora rischia di far scappare le low cost con un immobilismo cronico ed un chiacchiericcio dannoso per la Sardegna. Se la legge 10 del 2010 è legittima, come loro stessi ammettono nei rari momenti di lucidità, la Giunta la difenda e la smetta di giocare per perdere la partita a Bruxelles, solo per poi scaricare su altri le proprie colpe. Anche perchè, se avesse ritenuto illegittimo il provvedimento – prosegue l’esponente azzurro – ha avuto ben due anni per approvare un’altra legge e notificarla all’Unione Europea. Spiace che un parlamentare europeo – sottolinea Cappellacci – anzichè difendere una norma approvata dal Consiglio regionale della Sardegna, continui ad evocare illegittimità che non ci sono, smettendo il vellutino autonomista per indossare la divisa di una goffa e non richiesta sentinella della UE. Chiariscano da che parte stanno e si chiariscano su ciò che vogliono fare, visto che mettendo in fila tutti i comunicati stampa della Giunta regionale non si ottiene una linea coerente né un minimo di azione concreta. Occorre ampliare la CT1 per Roma e Milano, varata da noi nel 2013, tutto l’anno con la tariffa unica, ripristinare la continuità per le rotte minori e salvare il sistema delle low cost. Occorre inoltre rimediare al grave errore, fatto proprio da Renato Soru quando firmò l’accordo del 2006 con Prodi, che accollò alla Sardegna le spese per la continuità aerea. Deve essere lo Stato a pagare, perché la continuità è un diritto, non certo un privilegio. Invece, nel silenzio della Giunta Pigliaru, mentre la Sardegna spende per abbassare il costo dei biglietti, lo Stato centrale lo fa aumentare nuovamente perché impone nuove tasse, che pesano sul costo finale. Si sveglino, perché la
Sardegna – conclude Cappellacci- non può aspettare né per l’immobilismo di Pigliaru né per i capricci del segretario regionale del Pd”.

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