Aerei, Solinas e Pais volano a Roma. Ma slitta il Consiglio: è polemica

Comincia una nuova settimana di trattative per cercare di risolvere il problema del trasporto aereo nell’Isola. I prossimi giorni potrebbero essere cruciali per cercare di risolvere una situazione  complicata che ha come attori principali la Giunta, il Governo e la Commissione europea che, in un rapporto fatto di burocrazia, veti e accuse, dovranno portare a casa una proroga dell’attuale continuità, che scade il 16 aprile, e poi il bando per il nuovo regime di trasporti a costi agevolati. Sullo sfondo il macigno della compagnia Air Italy che con l’annunciata liquidazione non isola Olbia dove operava la compagnia, ma aggiunge al carico anche il futuro di quasi cinquecento lavoratori sardi che, assieme ai colleghi di Milano Malpensa, hanno subito la procedura di licenziamento.

Questo è il quadro attuale che potrebbe subire quale modifica già questo pomeriggio visto che il presidente della Regione, Christian Solinas, volerà a Roma per incontrare la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. La riunione è in programma alle 15 per affrontare tutte le spine relative ai trasporti. Un incontro che arriva a pochi giorni da uno scambio di battute molto aspro tra l’esponente del Governo Conte e il governatore, scambio di accuse che ha scatenato una serie di reazioni da parte di esponenti della politica sarda, ricalcando il più classico scontro tra fazioni. Alla riunione è stato invitato anche il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais che per partecipare all’incontro a Roma ha rinviato la seduta del Consiglio regionale, inizialmente prevista per questa mattina, in cui si sarebbe dovuta discutere una mozione proprio sulla questione Air Italy, presentata dai gruppi di opposizione. Una decisione che ha scatenato la polemica da parte dell’opposizione.

Pais ha motivato la sua scelta ribadendo la sua “ferma intenzione di portare avanti con la Giunta regionale una battaglia unitaria per salvare la compagnia aerea”. Il numero uno dell’assemblea, dopo l’appello dei giorni scorsi, ha fatto un ulteriore appello “all’unità e alla coesione e non ci devono essere divisioni ideologiche o partitiche. L’unica voce che deve arrivare a Roma è quella della Sardegna”. Pais ha invitato ancora una volta tutti i parlamentari sardi e i consiglieri regionali a sostenere la vertenza Air Italy giovedì a Roma alle 10.30 nella piazza antistante Palazzo Chigi e poi davanti alla sede del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in concomitanza alla riunione con la ministra Paola De Micheli.

Ma il richiamo all’unità è, almeno per ora, destinato a cadere nel vuoto visto che dall’opposizione arrivano gli attacchi nei confronti di Pais. Il capogruppo del Partito democratico, Gianfranco Ganau, parla di “atto illegittimo e di scelta grave di fronte alla concomitante dichiarata mobilitazione dei lavoratori autoconvocati a Cagliari proprio in occasione del Consiglio. Risibili appaiono le motivazioni, legate alla propria indisponibilità e a quella del presidente Solinas, peraltro già nota all’atto della convocazione”. L’esponente del Pd, aggiunge: “È gravissimo che dopo mesi di sollecitazioni ad intervenire sull’argomento della paventata crisi di Air Italy, e a riferire al Consiglio sul ruolo svolto dalla Regione, regolarmente cadute nel vuoto, si voglia evitare la discussione in consiglio ancora oggi che purtroppo la situazione è diventata drammatica”.

Sulla stessa linea anche il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che parla di scelta “Illegittima e offensiva nei confronti dei lavoratori che sarebbero venuti a Cagliari da Olbia per assistere a una riunione ufficiale ma che parteciperanno invece a un convegno per scelta del Presidente”. Agus richiama il regolamento ricordando che nello Statuto, “è sancito l’obbligo di convocazione del Consiglio quando lo chieda almeno un quarto dei componenti. Già di per se è assurdo che questi temi debbano arrivare in aula su impulso della sola opposizione mentre la maggioranza pensa solo alle poltrone. È sconcertante che la maggioranza arbitrariamente e contro la legge faccia saltare una seduta”.

Matteo Sau

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share