“Io non mi rassegno al fatto di lasciare questo simbolo e questa storia politica in mano alla Lega di Matteo Salvini“. Il segretario regionale del Pd, Emanuele Cani, lo ha detto due giorni fa a Radio Luna, dove il capo dei dem sardi è stato sentito per una lunga chiacchierata politica. Incluse le Comunali del prossimo ottobre, diventate oggetto di scontro nel partito per via dell’alleanza che il Pd sta stringendo con una lista civica legata all’onorevole dei Quattro Mori, Fabio Usai, uno dei fedelissimi di Solinas.
Nei giorni scorsi è stata la deputata dem Romina Mura a dare fuoco alle polveri, contestando l’ipotesi che a livello locale il Pd stringesse un patto elettorale col Psd’Az. Cani ha ammesso le frizioni interne, anche perché i malumori sono emersi su Facebook, non in un riunione segreta. Quindi la sottolineatura del segretario Pd che ha non solo ha confermato l’accordo, ma anche rilanciato. Ha detto Cani: “Abbiamo aperto a un ragionamento (pure) con quel pezzo di partiti di centro che fanno riferimento all’onorevole Giorgio Oppi“.Si tratta, tuttavia, di una storia vecchia, questa, perché a livello locale, e anche nella vicina Iglesias, Pd e Udc corrono insieme da tempo.
Col Psd’Az, però, è diverso, dal momento che è stato Solinas in persona a volere la Lega in maggioranza. E anzi: il governatore sardo per farsi candidare alle Regionali del 2019 corteggiò a lungo Salvini riuscendo a farsi imporre come candidato e bruciando altri papabili in corsa andati a chiedere l’aiuto di Silvio Berlusconi, allora troppo debole politicamente, come fece l’ex azzurro Stefano Tunis.
Per tornare a Carbonia, Cani ha annunciato che il candidato sindaco del Pd, Pietro Morittu, ha dunque ufficialmente abbracciato Psd’Az e Udc, ciò che fa mettere una seria ipoteca sulla vittoria finale. Morittu presenterà il proprio progetto per la città la prossima settimana. “In quell’occasione – ha sottolineato Cani – si conoscerà la compagine politica”. Il segretario dem ha annunciato che nel gruppo di lavoro, con l’obiettivo di costruire il “programma di governo”, c’è pure l’ex parlamentare ed ex sindaco Tore Cherchi. (al. car.)