Autonomia: Calderoli, ‘c’è stato ritardo colpevole, da 1948 in Costituzione’

Roma, 27 nov. (Adnkronos) – “C’è stato un ritardo colpevole da parte dello Stato ma non bisogna neanche scordare la nostra storia di Paese che va a velocità piuttosto discutibile. Le regioni compaiono nella prima Carta costituzionale, quella dei padri costituenti, nel 1948. Ma le regioni partono nel 1970, 22 anni dopo che l’Autonomia era stata inserita in Costituzione. Forse non a caso una riforma del 2001, dopo 22 anni, sta aiutando a vedere i primi passaggi parlamentari. C’è voluto tanto tempo? Sì assolutamente, ma non si può nascondere il fatto che su 15 regioni a statuto ordinario dell’Italia, 12, dopo la delibera della regione Basilicata, hanno richiesto forme diverse di autonomia. Quindi questa volontà mi sembra presente da est a ovest, da sud a nord”. Così il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli intervenendo a #Italia Direzione Nord, la rassegna istituzionale organizzata da Fondazione Stelline insieme a In rete – Relazioni Istituzionali e Comunicazione con il patrocinio del Consiglio di Regione Lombardia, del Comune di Milano e con il contributo di Fondazione Cariplo.

“Io non vedo – prosegue – perché per principio di sussidiarietà non dare un seguito alle legittime richieste di governatori e regioni e, nei confronti di Lombardia e Veneto anche nei confronti dei cittadini”.

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