Università Sassari e Cagliari, al via il Progetto Cerbero per sondare Marte

Inizia domani a Sassari il Progetto Cerbero, programma di ricerca internazionale coordinato dall’Università di Sassari, che metterà a punto sistemi innovativi per esplorare gli oceani, sondare Marte e creare auto elettriche “intelligenti”. Cerbero, finanziato dal programma europeo Horizon2020, prenderà il via da mercoledì 11 a venerdì 13 gennaio nella sede del dipartimento PolComIng dell’Ateneo. Il progetto ha ottenuto un finanziamento da oltre cinque milioni di euro e vedrà la Sardegna protagonista grazie alla partecipazione dell’Università di Sassari, di quella di Cagliari e dell’azienda sassarese di Ict Abinsula che, con Katiuscia Zedda, ha curato la parte della proposta progettuale relativa agli impatti sul mercato.

Cerbero intende elaborare metodi e strumenti per la progettazione di cyber-physical systems, cioè “sistemi di sistemi” complessi in grado di interagire con gli utenti e l’ambiente. I ricercatori lavoreranno alla creazione di software e hardware per “oggetti intelligenti” a partire da tre casi di studio: “Self-healing system for planetary explanation”, destinato al prossimo lancio su Marte della missione ExoMars previsto per il 2020; il secondo caso di studio è il “diving robot” per il monitoraggio degli oceani; il terzo è “Smart travelling for electric vehicle” per l’auto elettrica intelligente. L’Ateneo sassarese, con la ricercatrice Francesca Palumbo, del dipartimento di Scienze politiche, Scienze della Comunicazione e ingegneria dell’informazione, riveste il ruolo di coordinatore scientifico, mentre il Centro di ricerche Ibm di Haifa ha la direzione complessiva del consorzio formato da 12 partner di sette diversi Paesi: oltre all’Università di Sassari, partecipano l’Ateneo di Cagliari, le Università Politecnica de Madrid, della Svizzera Italiana, l’Institut National des Sciences Appliquées de Rennes (Francia), i centri di ricerche olandesi Tno e Science and Technology, l’azienda sassarese Abinsula, il Centro di ricerche Fiat, la Thales Alenia Space Espana e il gruppo inglese Ambiesense Ltd, tutte imprese di alto profilo nell’Ict.

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