Studiare storia con i visori di realtà aumentata, l’iniziativa tecnologica-educativa a scuola

Basterà indossare un visore per avventurarsi nella Milano degli Sforza o nella Napoli borbonica, nella Sardegna dei nuraghi o nella Roma papalina, e trasformare così la consueta lezione frontale di storia in un’esperienza memorabile ed emozionante, vissuta in prima persona. Succederà ai bambini della scuola primaria e secondaria di Sestu, da lunedì 12 a venerdì 16 dicembre. L’accordo tra la startup di Sassari XRit e il Comune di Sestu.

Gli studenti verranno introdotti all’uso e ai segreti della tecnologia immersiva che unisce realtà aumentata, virtuale e mista, in modo coerente e sicuro con il contesto fisico. L’iniziativa prevede sessioni di 30 minuti nella palestra delle scuole coinvolte. Ciascuno scenario durerà cinque minuti e il tutto si svolgerà sotto la guida del personale docente che ha aderito all’iniziativa e naturalmente degli esperti di XRit.

“Abbiamo offerto alla scuola un’esperienza didattica innovativa piacevole perché legata al gioco con un coinvolgimento immediato e attivo degli studenti in spazi virtuali con zone archeologiche e luoghi storici – ha dichiarato Roberta Recchia, assessora di Sestu alla Pubblica istruzione -. Al tempo stesso gli studenti ampliano e consolidano le loro conoscenze e abilità tecnologiche con l’illustrazione della tecnologia utilizzata durante il tour didattico culturale virtuale”.

Fondata nel 2019 a Sassari e guidata da Giovanni Patteri e Claudia Saba, XRit ha realizzato una piattaforma di realtà estesa che integra sistemi di intelligenza artificiale, machine learning, internet delle cose, Gps e di tracciamento. Uno strumento innovativo e articolato che permette a XRit di applicare differenti realtà in più contesti: dal mondo della cultura e del turismo a quello dell’ingegneria civile per fini di progettazione e gestione digitale del cantiere e del gaming, fino a scopi di intrattenimento.

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