Da un batterio la protezione dai raggi ultravioletti: premiata ricercatrice sarda

Si chiama Domenica Farci, classe 1990, di Capoterra, laureata all’Università di Cagliari in Biologia cellulare e molecolare, ed è una delle sei vincitrici italiane della quindicesima edizione del premio “For Women In Science 2017”, assegnato da L’Oréal Corporate Foundation insieme all’UNESCO. Il premio ha l’obiettivo di favorire il perfezionamento della formazione di giovani ricercatrici nel nostro Paese in un contesto in cui solo il 23% dei ricercatori sono donne. La giovane ricercatrice ha vinto una borsa di studio da 20mila euro. “Sono estremamente felice per aver ricevuto questo premio – ha detto Domenica Farci – . Questa borsa mi permette di poter continuare a seguire i miei sogni coltivando le mie curiosità, ed allo stesso tempo è un meraviglioso riconoscimento per il lavoro fatto fino ad oggi. Spero che la borsa sia un seme di speranza per poter portare buoni esempi a bambine e giovani ragazze che ancora sono bloccate dagli stereotipi e che sono animate da una forte passione per le materie scientifiche”.

Il progetto, dal titolo “Da un batterio il segreto per proteggersi dalle radiazioni ultraviolette”, è stato selezionato

Un momento della premiazione di Daniela Farci
Un momento della premiazione di Domenica Farci

tra 450 candidature di laureate under 35 in discipline delle aree scienze della vita e della materia residenti in Italia. La ricerca ha l’obiettivo di studiare a fondo la maggiore proteina che costituisce il cappotto esterno, chiamato “surface layer”, del batterio Deinococcus radiodurans noto – nella comunità scientifica ndr – per la sua capacità di resistere a dosi di radiazioni elettromagnetiche (gamma, beta, ed ultraviolette) mille volte superiori a quelle sufficienti ad uccidere un essere umano. Ha detto la ricercatrice: “Per queste caratteristiche, l’attenzione degli scienziati si è rivolta alle capacità di questo batterio di riparare i danni prodotti dalle radiazioni sul DNA. Ciò ha rivelato la presenza di efficaci meccanismi di riparazione del DNA, ma che non spiegavano completamente la sua grande resistenza alle radiazioni. Abbiamo quindi deciso di indagare a fondo le strutture cellulari che interagiscono direttamente con l’ambiente esterno, ovvero il surface layer e la proteina SlpA”.

Le ricerche fino ad oggi effettuate hanno dimostrato come le proteine SlpA e la deinoxantina siano in grado di assorbire le radiazioni UV più dannose (UVC ed UVB) per poi ri-emetterle sotto forma di fluorescenza e dunque calore. “Riuscire ad isolare questo tipo di proteine del surface layer – aggiunge la ricercatrice – non è facile a causa della loro capacità di auto-assemblarsi per creare strati paracristallini identici a quelli che formano attorno alla cellula batterica”. Lo studio ha un’importante ricaduta in diversi settori quali la dermatologia, in quanto può essere realizzata una crema che protegga maggiormente dai raggi solari diminuendo “l’incidenza di tumori della pelle dovuti a radiazioni che crescono di anno in anno. Non solo, i risultati della ricerca sono utili nel campo delle bio-nanotecnologie, ad esempio per la creazione di lenti con filtri UVC altamente efficaci e regolari” ha aggiunto la vincitrice del premio.

La giovane ricercatrice dal 2014 è impegnata a Bonn, in Germania, in un dottorato di ricerca presso il Center of Advanced European Studies and Research (CAESAR) del Max Planck Society, Department of Moleculary Sensory System. Lo studio verrà invece realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Fisiologia vegetale e Fotobiologia della sezione Botanica del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari Fotobiologia guidato dal dottor Dario Piano, uno dei pochi al mondo in grado di isolare e maneggiare queste proteine. Competenze che hanno portato l’ateneo del capoluogo all’ottenimento di due brevetti, uno per la tecnica di isolamento e l’altro per il loro utilizzo.La borsa di studio verrà utilizzata per portare avanti la ricerca in Sardegna dove la ricercatrice si appresta a rientrare con una posizione di post dottorato.

Alessandro Ligas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share