Bando per direttori. Ma 4 con stipendio pieno e senza ruolo

Sta diventando una telenovela la gestione dei posti da dirigente in Regione da parte di Christian Solinas e alleati. Adesso viene fuori un altro bando per due incarichi nell’assessorato al Lavoro. Eppure ci sono quattro quadri disoccupati che prendono lo stipendio pieno ma non hanno alcun incarico. Addirittura, come raccontato da Sardinia Post nei giorni scorsi, hanno dovuto trasferirsi nel Comitero degli elefanti in via Mameli 115 a Cagliari. Spediti lì con un ordine di servizio firmato dalla Dg del Personale, Silvia Cocco. Quegli uffici sono conosciuti da tutti come la Caienna della Regione. Un parcheggio per i ‘puniti’.

Dunque c’è un’altra mossa che fa polemica in Regione. Nell’assessorato al Lavoro cercano due dirigenti: uno per guidare il servizio Supporto alla gestione delle risorse umane e uno per il servizio di Attuazione delle politiche per i cittadini. Eppure ci sono dipendenti che vengono già profumatamente pagati e invece sono stati messi ai margini dell’Amministrazione.

La faccenda è talmente scivolosa che ha preso posizione lo Sdirs, il sindacato dei dirigenti regionali guidato da Cristina Malavasi. La segretaria generale della sigla autonoma ha chiesto “la sospensione della procedura”. Stando a quanto scrive la Malavasi, chi ha firmato la manifestazione di interesse rischia di finire davanti alla Corte dei Conti.

Sotto il profilo normativo, tutto ruota intorno alla legge 31 del 1998, quella che regola “Il sistema organizzativo degli uffici dell’Amministrazione”. Al comma 4 del’articolo 28 è scritto che “sino all’espletamento dei concorsi pubblici” la Giunta regionale può procedere con “l’attribuzione temporanea delle funzioni” dirigenziali solo quando devono essere garantite tre condizioni: “Salvaguardia della salute e della incolumità delle persone; approvvigionamento e distribuzione di beni e servizi di prima necessità; gestione e alla manutenzione dei relativi impianti; alla sicurezza dei luoghi”.

“Dato atto di quanto sopra – è scritto ancora nella nota dello Sdirs – facciamo notare che l’avviso in questione” per l’assegnazione dei due servizi nell’assessorato al Lavoro “con tutta evidenza non rientra nelle previsioni del citato articolo 28 comma 4 bis e tanto meno nel successivo comma 4 ter”. Di qui la richiesta di “una ponderata rivalutazione delle scelte operate e, conseguentemente” l’invito “a procedere alla sospensione della procedura in argomento”, ha concluso la Malavasi.

Per l’assessora Zedda, alla guida del Lavoro nella Giunta Solinas, scatta l’avviso al ripensamento. Il sindacato dei dirigenti è costretto a un surplus di lavoro come non si vedeva da anni.

Alessandra Carta

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