Soru: “Più dialogo nel Pd, da gennaio due direzioni regionali al mese”

Un comunicato ufficiale del Pd Sardegna corregge parzialmente il clima che si respira nel Partito democratico dopo la Direzione odierna a Oristano. A metà pomeriggio, l’Ansa aveva parlato di Giunta Pigliaru finita sotto accusa e di un segretario, Renato Soru, che a conclusione dei lavori aveva detto a chiare lettere di non essere “soddisfatti”. Ma alle 19,41 ecco la nota Dem, intitolata “Più dialogo nel partito. Dall’Esecutivo risultati positivi, ora acceleriamo il passo”.

A Oristano al centro del confronto c’erano il Bilancio 2016 e le riforme della Sanità e degli Enti Locali. “Sono tanti – si legge nel comunicato – i punti urgenti da dibattere nella politica sarda e il Pd è intenzionato a farlo. Per questo d’ora in poi si intensificheranno gli appuntamenti della Direzione Regionale”. Così Soru in apertura dei lavori. “Dal mese di gennaio – ha proseguito – ci saranno due convocazioni al mese”. Obiettivo: garantire “un dibattito ampio, aperto, ricco”.

Nel dibattito della Direzione “è emersa la condivisione piena di questa linea – è scritto ancora  nella nota – insieme all’esigenza di una maggiore incisività ed efficacia dell’azione di governo, che si avvia al giro di boa di metà mandato. Occorre accelerare con le riforme, perseguendo obbiettivi precisi e comunicandoli meglio ai cittadini sardi”.

Ancora un passaggio: “Il Pd è pronto a fare la sua parte”, ha assicurato il Segretario prendendo nuovamente la parola per la sintesi finale: “Bisogna però stare attenti ad accertare e tenere ben distinte le responsabilità del passato e quelle del presente, sapendo che obbiettivi abbiamo e dove vogliamo andare”. Soru ha quindi fatto un excursus sui risultati positivi raggiunti dall’esecutivo regionale: “La discussione del dibattito in Consiglio Regionale sulla riforma degli enti locali è stata lunga e sofferta ma ci avviamo verso una buona conclusione. Il nostro compito è quello di guidare i nostri territori e portarli verso un punto di vista più ampio: partendo dalle Unioni dei comuni, in qualche caso stiamo allargando al concetto di rete urbana ed è una riflessione equilibrata che tiene conto del peso e della responsabilità di ciascuna realtà nel proprio territorio”, ha detto il Segretario. “E’ altrettanto giusto tenere in considerazione le specificità del nord Sardegna”.

Così sulla riforma degli Enti locali: “Potrà essere fatta un’indicazione in Statuto su ambiti territoriali più vasti che possano accompagnare la programmazione dello sviluppo futuro e la gestione delle risorse in territori più ampi. Le province non sono state ancora cancellate ma su questo è in discussione alla Camera un’apposita legge di riforma , primo firmatario Francesco Sanna, che ci consentirà di raggiungere questo obbiettivo di riordino”.

Così sulla Vertenza entrate: “Ci è stato annunciato che sono state approvate le norme di attuazione che chiariscono la compartecipazione della Sardegna al gettito fiscale. E’ stato fatto un ottimo lavoro e abbiamo portato a casa conquiste importanti: riceveremo i 7/10 di tutte le imposte che lo Stato applica sui giochi; è stato chiarito che a prescindere dalla sede legale, tutto ciò che viene prodotto in Sardegna e che produce reddito in Sardegna dovrà essere partecipato in Regione. Allo stesso modo la partecipazione all’Irpef per il lavoro svolto in Sardegna resterà nell’isola”.

Questi i nuemri ricordati da Soru: “Importantissimo anche il chiarimento sulle riserve erariali, che vanno a zero, così come quello in corso sugli accantonamenti, che ad oggi costa 680 milioni di euro all’anno alla Regione ma sul quale confidiamo di vedere i primi risultati già dal 2016”.

Sulla sanità il segretario ha detto: “Non dimentichiamo da dove arriva il buco di 400 milioni che la giunta Pigliaru ha ereditato e si trova a dover ripianare: la sua responsabilità è da ascrivere interamente al centro destra, come attestano i bilanci certificati della Regione e i dati della Ragioneria Generale dello Stato. Non è vero, come affermano le opposizioni, che la Giunta finora non ha prodotto risultati: nel 2015 abbiamo interrotto la crescita del disavanzo: è un risultato che non fa notizia, ma è importantissimo. Abbiamo frenato, e ora invertiremo la tendenza. Secondo quanto calcola l’esecutivo torneremo al punto di equilibrio in 3 anni. Contemporaneamente va messa mano alla riforma della rete ospedaliera, in fretta. Ed equilibrando i costi dei DRG alle risorse assegnate”.

Soru lancia un ulteriore messaggio di rassicurazione ai cittadini, dopo le tante polemiche sul ritocco delle aliquote “Stiamo andando verso l’equilibrio. Oggi la Giunta propone di aumentar le tasse non per pagare il disavanzo del 2016, perché finalmente grazie alle norme di attuazione abbiamo maggiori entrate e a partire dal 2016 la Regione ricomincerà a bastare a se stessa, coprendo i conti della sanità e accelerando il riordino”.

Infine: “Dobbiamo però ripagare il buco del passato, prodotto dalla scelleratezza della passata gestione di centro destra” puntualizza il Segretario. Nonostante le difficoltà però i risultati arrivano: “Si sta tagliando finalmente la spesa farmaceutica, con un recupero di 100 milioni di euro e c’è un recupero di ausili sanitari per 30 milioni sul il 2016”. Fra le altre priorità da affrontare, nell’ordine: subito la riforma della rete ospedaliera ed il riequilibrio dei costi dei drg alle risorse assegnate.

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