Finalmente anche i professionisti e i lavoratori autonomi possono accedere a misure di welfare e conciliazione. Grazie al progetto della Confprofessioni Sardegna sarà infatti possibile consentire l’utilizzo di voucher per l’acquisto di servizi di cura, educativi e di accompagnamento per figli fino a 15 anni, per l’acquisto di servizi di assistenza per anziani non autosufficienti o per persone disabili, oltre che per l’accesso a spazi di co-working per l’esercizio della propria professione e/o attività lavorativa autonoma. Sarà inoltre possibile accedere a contributi per la sostituzione per esigenze di maternità o a fronte di necessità legate a responsabilità di cura. “Si tratta di un grande risultato soprattutto per le professioniste e le lavoratrici autonome” spiega la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano, “che per via del carico familiare sono da sempre penalizzate e che ora invece potranno accedere a queste risorse in grado di migliorare la loro vita familiare e professionale”.
Per realizzare queste misure di welfare aziendale e di conciliazione, la Confprofessioni ha a disposizione circa 140 mila euro del Programma Operativo Regionale FSE 2014 – 2020, all’interno del piano di welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie.
Per presentare il progetto e informare su tempistica e modalità di accesso ai benefici Confprofessioni Sardegna ha organizzato una serie di incontri sul territorio. Il primo si terrà giovedì 22 febbraio a partire dalle ore 16 presso la Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari all’interno del Palazzo di Giustizia di piazza Repubblica. Interverranno Susanna Pisano e Pierangela Pisu di Confprofessioni Sardegna. Altri incontri si terranno il 1 marzo a Sassari (a partire dalle 16.00 presso il Tribunale) e il 6 marzo ad Oristano (nella sala dell’Ufficio del Turismo in piazza Eleonora d’Arborea 19).
