Vacanze (ricche) a misura di turisti polacchi: la Sardegna entra nel circuito

Un club esclusivo fatto di vacanzieri polacchi con alto potere di spesa si appresta a sbarcare in Sardegna già questa estate. Nato nel 1992, ora il Bfc include diverse attività turistiche e muove 15.000 persone in Polonia ogni anno e 7000 in Trentino (vacanza sportiva invernale): ora intende ampliare la sua offerta individuando una destinazione in Sardegna dove applicare lo stesso modello con temi food and wine, turismo sportivo, attivo e naturalistico oltre che per l’organizzazione di viaggi tematici o aziendali (incentive).

Il confronto è stato avviato da una delegazione di Confcommercio con il presidente Alberto Bertolotti, e
Federalberghi del Sud Sardegna, con Fausto Mura – che ha anche coinvolto l’Aeroporto di Cagliari e l’assessorato regionale al Turismo – che ha incontrato a Varsavia i vertici del gruppo Bfc per avviare l’organizzazione dei pacchetti turistici. Per il 2016 è impensabile riuscire a preparare i cataloghi ma si faranno dei group-test (massimo 50 partecipanti) già a partire da giugno. Per la prima stagione nel 2017 si pensa invece di portare nell’Isola 150 persone a settimana per 6 settimane per arrivare poi, a regime, a 250 persone a settimana per 8 settimane.

La Polonia rappresenta già l’11/o mercato turistico per la Sardegna nel 2015 con un incremento del 18,42% degli arrivi (22.305 rispetto ai 18.835 del 2014) e 26,58% in più delle presenze rispetto al 2014 (107.440 contro le 84.876 dello scorso anno). “Con questo progetto puntiamo a promuovere la destinazione Sardegna e rilanciare il comparto turistico che finora non esprime tutto il suo potenziale – spiega il presidente di Confcommercio Sud Sardegna, Alberto Bertolotti -. Per avere una possibilità di successo questo programma deve necessariamente coinvolgere non solo le imprese del settore ricettivo e quelle collaterali che offrono servizi ai turisti, ma anche le amministrazioni locali e la Regione”.

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