È un incremento a doppia cifra quello che si registra in Sardegna nei primi sei mesi del 2017, con un più 10,2 per cento di turisti. Di questi, il 6,6 per cento sono vacanzieri italiani, che rappresentano il 52,4 degli arrivi, mentre gli stranieri sbarcati nell’Isola valgono una crescita del 14,5 (il 47,6 per cento sul totale).
Il dato tendenziale, su un campione di 2.030 strutture pari al 65 per cento, è stato diffuso dall’assessorato regionale del Turismo. Guardando l’andamento durante i primi sei mesi del 2017, si rileva che la Pasqua alta ha determinato un forte incremento degli arrivi stranieri rispetto all’anno precedente ad aprile, con un +36,7 per cento, al quale corrisponde un netto decremento a marzo (-32,3%). Gli italiani si rivedono di più a maggio con un +12 per cento circa rispetto al +5,5 degli stranieri che fanno il pieno a giugno con un +19,6, rispetto al +43,5 degli italiani.
LEGGI: Turismo, Arzachena la regina delle vacanze davanti ad Alghero e Orosei
Riguardo alla tipologia delle strutture ricettive è sempre aprile a fare il boom con l’extralberghiero con 45,1 in più rispetto al 2016. Gli hotel registrano un incremento del 22,9 per cento mentre le strutture complementari raggiungono un +14,2. Meno imponente l’aumento a giugno con oltre il 20 per cento in più per l’extraalberghiero e le strutture complementari, mentre gli hotel si fermano ad un +9,2.
“Sono dati parziali ma che ci fanno ben sperare per un incremento di arrivi alla fine dell’anno – ha spiegato l’assessora Barbara Argiolas -. La Sardegna è considerata una destinazione sicura e quindi registriamo questi numeri. Ora si sta lavorando per arrivare a parlare di nuove tipologie di turismo, per attirare la domanda nei mesi di spalla anche grazie al nuovo strumento dashboard che consente di vedere per ciascun Comune e territorio dell’Isola i dati su presenze arrivi e di profilare il turista che arriva in Sardegna”. Dati che da oggi sono disponibili a tutti sul sito SardegnaTurismo.