Conservare meglio e sprecare meno. Su questo doppio binario si muove anche Coldiretti Sardegna che nei mercati rionali di ‘Campagna Amica’ sta portando i segreti per evitare di buttare il cibo. L’iniziativa è di carattere nazionale e ha avuto una massiccia adesione anche tra gli operatori dell’Isola.
La promozione di una nuova cultura alimentare anche in fatto di conservazione dei prodotti parte da una contingenza: crisi energetica e guerra in Ucraina hanno portato nelle famiglie italiane nuove abitudini. Da un’indagine targata Coldiretti-Censis è infatti emerso che un italiano su tre, pari al 35 per cento, butta meno cibo. E si tratta di un comportamento virtuoso che ha ricadute non solo sul bilancio familiare, ma anche sull’ambiente.
Coldiretti Sardegna è impegnata sul fronte anti-spreco nei mercati di Pitz’e serra a Quartu Sant’Elena; via del Redentore a Monserrato; via degli Artigiani a Oristano; Exmè a Nuoro; emiciclo di Luna e sole a Sassari, “dove i tutor dei mercati e le aziende agricole – si legge in una nota – mostrano i metodi per conservare meglio e sprecare meno cibo”. Vengono anche fatte prove di cucina.
Dall’indagine è emerso pure che gli avanzi del pranzo o della cena vengono anche riutilizzati, anche come pasto da portare in ufficio, dove sempre più persone vanno col proprio contenitore. Non solo: anche dai ristoranti si tende a portare via quello che si mangia. Rispetto al passato è cresciuta pure l’attenzione per la qualità con il boom di acquisti per i prodotti a chilometro zero.