Quello appena trascorso è stato un settembre da incorniciare per gli albergatori del Nord ovest Sardegna. Secondo l’analisi della Federalberghi-Confcommercio, gli hotel hanno registrato 75.553 presenze, con un indice di riempimento camere pari all’82,51 per cento del totale, rispetto al 76,30 per cento dello stesso dato del 2019, pari a una crescita di otre sei punti percentuali. Le presenze italiane sono state 23.754 (soggiorno medio 2,79 giorni) e 51.799 quelle straniere (soggiorno medio 3,37 giorni). La città regina del turismo si è confermata Alghero, che ha registrato un indice medio di riempimento dell’85,86 per cento, contro 82,21 per cento del 2019. Molto bene anche il resto dell’area provinciale (Sassari, Stintino, Valledoria, Castelsardo e aree interne), che passa dal 66,95 per cento del 2019 al 72,85 per cento del 2022 e che guadagna quasi sei punti di crescita occupazionale.
“Un rimbalzo significativo e per certi versi imprevisto che ci riporta, migliorandoli significativamente, agli indici occupazionali del 2019, dopo due anni difficilissimi dai quali è ancora difficile riprendersi – commenta il presidente di Federalberghi Confcommercio della provincia di Sassari, Stefano Visconti -. Ascoltando l’esperienza dei nostri ospiti che raccontano la loro vacanza e a volte la esprimono nero su bianco nelle loro recensioni, emergono dei punti critici sui quali è bene lavorare. Come lo stato generale delle strutture ricettive, sulle quali emerge in alcuni casi un indice di vetustà dei fabbricati e dei loro contenuti eccessivo, e sullo stato di decoro delle località turistiche, soprattutto nel mese di agosto”.
