Giornalisti sul piede di guerra dopo l’incorporazione nel gruppo Finegil della Nuova Sardegna, fino ad oggi società per azioni: oggi i lavoratori della storica testata hanno affidato al comitato di redazione, riunito d’urgenza alle 16, un pacchetto di otto giorni di sciopero.
Già fissate due date di astensione dal lavoro, giovedì e venerdì. Questo significa che venerdì e sabato La Nuova Sardegna non sarà in edicola.
In un durissimo comunicato, i giornalisti parlano di “colpo di spugna su quella che è stata, è e dovrà continuare ad essere l’autonomia anche economica de La Nuova dal Gruppo editoriale Finegil-L’Espresso”.
Critici anche i consiglieri regionali del Pd Giampaolo Diana e Mario Bruno, mentre forte preoccupazione è stata espressa dal presidente nazionale della Federazione della stampa Franco Siddi.
Il primo effetto dell’operazione si è avuto lunedì scorso con le polemiche dimissioni dal consiglio di amministrazione di Piero Bua, accompagnate da una durissima lettera inviata all’editore Carlo De Benedetti, azionista di riferimento del gruppo Espresso.
LEGGI IL DOSSIER DI SARDINIA POST SUL CASO NUOVA FINEGIL:
IL COMUNICATO DEL COMITATO DI REDAZIONE
LA DICHIARAZIONE DI FRANCO SIDDI (FNSI)
LE DIMISSIONI DELL’UNICO CONSIGLIERE D’AMMINISTRAZIONE SARDO