Sciopero Arst, l’adesione è massiccia: “Ora l’azienda ci riconosca l’integrativo”

È stata massiccia, secondo i dati forniti dalla Fit Cisl, l’adesione dei dispendenti Arst allo sciopero di quattro ore proclamato dal sindacato per la giornata di ieri, sabato 8 febbraio. “Nonostante i tentativi di alcuni dirigenti locali delle sedi Arst di censurare l’azione di sciopero, i dati dicono che hanno aderito circa il 70 per cento dei lavoratori impegnati nel turno”, spiega il segretario generale di categoria Valerio Zoccheddu.

Su un totale di circa 200 lavoratori 123, il 67,96 per cento, sempre secondo la Fit, hanno incrociato le braccia. “Ora l’azienda deve convocare le organizzazioni sindacali – dice Zoccheddu – per dare i giusti riconoscimenti economici ai lavoratori da anni senza contratto integrativo, che a differenza dei colleghi delle altre aziende si pagano di tasca il rinnovo della Carta di qualificazione conducente e non gli vengono riconosciuti i buoni pasto. Senza risposte il prossimo sciopero sarà di 24 ore”.

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