La protesta prosegue. Pastori e agricoltori sardi sono ancora a Cagliari, dove hanno trascorso la terza notte davanti al varco Dogana del porto. Il movimento non intende tornare a “casa” e andrà avanti a oltranza, in attesa di avere risposte dall’Ue. L’obiettivo della protesta è quello di fare in modo che le politiche di Bruxelles tengano conto delle esigenze peculiari dell’Isola e la mobilitazione è collegate ad analoghe battaglie in giro per il vecchio continente.
Una notte ‘movimentata’, con suoni di clacson e fischi, luci accese dei trattori e fumogeni. E un falò per riscaldarsi. Ieri i manifestanti hanno fatto un giro a Cagliari in trattore e si sono recati anche ad Assemini, per l’amichevole del Cagliari con il Pirri. Hanno incontrato il centrocampista Nandez, con l’obiettivo di sensibilizzare la città sulle ragioni della lotta.