Porto canale di Cagliari, nuova impresa sarda investe 14 milioni: ‘Lavoro a 500 persone’

La Zes, la Zona economica speciale della Sardegna, sta dando i suoi frutti a tempo di record: ecco l’investimento da 14 milioni di euro appena autorizzato dall‘Autorità portuale della Sardegna nella cosiddetta Zona franca doganale. Nella sola fase iniziale ci sarà lavoro per 500 persone.

La Zes, guidata dal commissario Aldo Cadau, compie ad agosto un anno di vita: dodici mesi di accordi e protocolli economici a cui adesso si aggiunge il progetto della Nuova Icom, il cui insediamento è previsto nel Porto canale di Cagliari.

L’Autorità portuale è entrata in partita perché ha rilasciato l’autorizzazione unica. “In appena 40 giorni – spiegano dagli Uffici in via Riva di Ponente, a Cagliari -, ciò che apre nuove prospettive lavorative e di crescita”. L’azienda si estenderà su 150mila metri quadrati. Si tratta di un’impresa sarda che avrà tra i primi interlocutori la Saipem, colosso dell’energia e delle infrastrutture.

La Nuova Icom occuperà gli spazi retrobanchinali del porto industriale, dove prenderà forma “un opificio comprensivo di aree a terra per le lavorazioni di carpenteria industriale e di uno sbocco a mare per la movimentazione delle materie prime e dei prodotti finiti, che saranno di eccezionali dimensioni.

Parla per tutti Massimo Deiana, il presidente dell’Autorità portuale della Sardegna: “L’autorizzazione unica appena rilasciata dal nostro ente alla Nuova Icom srl è il primo caso di insediamento in Zona economica speciale e Zona franca doganale interclusa finora formalizzata,. Si tratta di una risposta concreta ad un’iniziativa imprenditoriale di alto valore e con un potenziale economico ed occupazionale senza precedenti che, siamo certi, potrà dare una spinta propulsiva anche al rilancio dei traffici dal Porto canale. Questa è la dimostrazione che la semplificazione amministrativa prevista dal sistema Zes funziona ed è efficace, con buona pace di tutti colori che ne stanno mettendo in dubbio la validità con avventurose proposte di riforma dall’esito incerto”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share