“Più vicini all’Africa che all’Italia”: l’insularità ci costa 660 mln all’anno

Quanto costa l’insularità? Tempo, chilometri e denaro. Sul primo punto tutti sono d’accordo: basta guardare partenze e arrivi dei traghetti. Su distanze e soldi la cosa è più complicata. Ma ora c’è uno studio che, sulla base di alcuni indicatori, calcola matematicamente spazio e denaro che si consumano in più rispetto a una rete di collegamento senza il mare di mezzo.

Subito i risultati: la Sardegna deve coprire 323 chilometri in più rispetto a un’altra regione sulla “terraferma”. E spende circa 660 milioni di euro in più all’anno. Costo dovuto al fatto che questa distanza reale è una realtà virtuale molto più lunga. Per l’esattezza con circa 286 milioni in più per le merci e 347mila per i passeggeri. Lo hanno spiegato gli esperti dell’Università di Cagliari che hanno condotto la ricerca, Italo Meloni e Benedetta Sanjust di Teulada. Uno studio che entra nel dettaglio. Da Olbia a Civitavecchia, ad esempio, la distanza reale è di 230 chilometri. Ma in mezzo c’è il mare. E, chi deve raggiungere il Lazio o trasportare le merci in “continente”, ha bisogno di salire su una nave. Con un tragitto che non è certo paragonabile a un Cagliari-Porto Torres con un tempo di percorrenza di due-tre ore. Anche da questa considerazione nasce lo studio presentato questo pomeriggio. Risultato? Quei 230 chilometri devono essere più che raddoppiati. Con la Sardegna che, in una ipotetica cartina geografica (disegnata dallo studio) si ritrova “scalciata” verso l’Africa a 553 chilometri dalle coste del Lazio.

“Noi partiamo dal tempo che occorre per il collegamento marittimo tra Olbia e Civitavecchia – ha spiegato Meloni – Tenendo presenti anche alcune variabili. Ad esempio che si debba partire per forza da un certo posto e a un certo orario”. Ed ecco la domanda e il tentativo di dare una risposta: ipotizzando che una persona viaggi a 60 chilometri all’ora con la propria auto quanti chilometri percorre nel tempo che occorre per il percorso con il traghetto? E poi quanto costano tempo e chilometri in più?. “Il convegno – ha sottolineato Anna Maria Pinna dell’Ateneo di Cagliari – è la parte finale di uno studio durato due anni. La Sardegna, non solo per i trasporti ma anche per l’energia, paga il prezzo di non essere agganciata a un network. Prendendo un esempio del passato, non è un caso che la ferrovia qui sia arrivata così tardi”. Il caso Sardegna è stato studiato e confrontato con altre ventidue isole.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share