Piano per il Nuorese, subito 28 milioni: Pigliaru e Spanu firmano il rilancio

Il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e l’assessore degli Affari Generali, Filippo Spanu, hanno sottoscritto con i soggetti istituzionali coinvolti (Provincia, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane) l’accordo di programma con il quale viene dato avvio a 15 progetti inseriti nel Piano di rilancio del Nuorese. Per realizzare le azioni previste sono immediatamente disponibili 28 milioni e 896 mila euro. La firma nel tardo pomeriggio nella sede della Provincia.

Gli intervisti previsti riguardano istruzione e cultura, infrastrutture, ambiente, settore manifatturiero, agroalimentare e formazione. Obiettivo: “Porre le basi di uno sviluppo duraturo in sintonia con peculiarità e le reali vocazioni del territorio”.

Con Pigliaru e Spanu c’erano gli assessori della Cultura, Giuseppe Dessena, e della Sanità, Luigi Arru. Hanno preso parte all’incontro l’amministratore della Provincia Costantino Tidu, i sindaci e i rappresentanti di Confindustria, associazioni di categoria e sindacati che “hanno avuto un ruolo nelle diverse fasi del percorso del Piano”, è scritto ancora una nota della Regione. Ha partecipato pure una rappresentanza dei consiglieri regionali eletti nel Nuorese,

Pigliaru ha parlato di “scommessa fatta assieme al protagonismo del territorio e che concretizza”. Il capo della Giunta ha quindi ricordato la prima riunione di tre anni fa. “Nel 2014 cercavamo regole per interagire e realizzare ciò che oggi è un fatto. Non volevano interventi a pioggia, ma scegliere un numero limitato di progetti con un senso unitario. Queste scelte le abbiano fatte con pochi progetti molto interessanti – ha proseguito Francesco Pigliaru citando, primo fra tutti, l’investimento sulla scuola  -. Non possiamo guardare – ha continuato – ai futuri posti di lavoro, se non puntiamo sull’istruzione delle nuove generazioni. Per questo prevediamo risorse ulteriori sul progetto Iscol@. Poi valorizziamo alcuni eccellenti musei del territorio per far conoscere e incrementare il turismo e puntiamo sul marketing territoriale e sull’agroindustria. Oltre a progetti infrastrutturali e a sostegno di alcune attività produttive. grazie alla buona regia con territori e Regione è possibile cambiare in maniera importante la prospettiva di sviluppo del Nuorese. Ma sono le idee a segnare la marcia dello sviluppo, molto più delle risorse – ha concluso Pigliaru rilanciando l’idea di una conferenza regionale sull’agricoltura perché “l’agroalimentare diventi capace di trainare se stesso e l’intera Sardegna, a cominciare dalle zone interne.”

Spanu. “I progetti, passati al vaglio del gruppo di valutazione e approvati dalla cabina di regia sono un pezzo significativo della programmazione territoriale messa in campo dalla Giunta. Siamo di fronte a un intervento di carattere straordinario per attuare la strategia di sviluppo locale della Regione. I risultati sono il frutto di un processo condiviso sulla base delle effettive esigenze manifestate dalle comunità. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla buona riuscita di questa prima parte dell’attività: dai soggetti del partenariato istituzionale ed economico-sociale al gruppo di valutazione. Ora dobbiamo guardare avanti e completare il quadro dei progetti da realizzare. Abbiamo delineato un modello di programmazione dal basso con il totale coinvolgimento delle migliori energie del territorio, un modello valido e replicabile anche in altri contesti”. Spanu ha poi ricordato che nei prossimi giorni la Regione sottoscriverà con Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, la convenzione per il cablaggio con la fibra ottica delle aree produttive del Nuorese, “un intervento prioritario in sintonia con le finalità del Piano di Rilancio.”

Dessena ha illustrato le azioni che nell’ambito del Piano sono previste per il potenziamento del sistema scolastico: “Ci sono in campo – ha detto – risorse rilevanti per migliorare la didattica e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico con progetti già operativi. Oggi è stato pubblicato il bando che riguarda le azioni, programmate nel Piano, da realizzare nell’ambito di “Tutti a Iscol@”. In particolare con “Scuole del nuovo millennio” saranno attuati il progetto generale sulla nuova organizzazione scolastica (scuole 2° ciclo) attraverso un finanziamento di 5 milioni e 340 mila euro. Poi la sfida contro la dispersione scolastica (scuole 1° ciclo) per un importo di 3 milioni e 350mila mila euro.

Nel settore “Ambiente e cultura, Competitività agroalimentare” i progetti ammessi al finanziamento sono: Visit Nuorese con un importo di 820mila euro; Ecosistema ospitale (150mila); Start up del Tepilora (550mila euro); Strada del vino Cannonau (340mila euro); Airport Museum box (444mila euro).

Nell’ambito “Manifatturiero innovativo e competitivo”, i progetti che saranno attuati mirano ad agevolare lo sviluppo del settore manifatturiero locale, agevolando la nascita, l’insediamento e la crescita di imprese innovative in grado di competere sui mercati nazionali e internazionali. Saranno inoltre “emanati bandi per dare corso a queste iniziative – si legge ancora nella nota della Regione -: Progetto per lo sviluppo del marmo di Orosei con un finanziamento di 2 milioni di euro; Punto di conferimento scarti di lavorazione (un milione e 500mila euro); Export rete Manna (un milione di euro); Distretti urbani e del commercio (700mila euro).

“All’interno di quest’ultimo ambito tematico – spiegano ancora dalla Regione – sarà sviluppato, attraverso uno stanziamento di 2 milioni di euro, un progetto di formazione a regia regionale e ad attuazione territorializzata per rispondere ai fabbisogni formativi espressi all’interno dei diversi progetti presenti nel Piano di Rilancio del Nuorese.

L’ambito “Infrastrutture per la crescita” ha l’obiettivo di completare le infrastrutture necessarie allo sviluppo e al rilancio del territorio, in particolare delle infrastrutture funzionali all’attuazione delle idee progettuali approvate dal Piano di rilancio del Nuorese. I progetti ammessi al finanziamento sono quelli che riguardano il Centro per la valorizzazione e la logistica dei materiali lapidei destinati alle seconde lavorazioni e la discarica degli sfridi della lavorazione del marmo (5 milioni e 700mila euro); il nuovo collegamento e svincolo della zona industriale di Pratosardo con la SS 131 dcn (un milione e 800mila euro) e l’adeguamento Porto turistico “ La Caletta” (3 milioni di euro).

Su “Servizi Area Vasta di Nuoro” sono ancora in corso le valutazioni che si concentrano in particolare sull’università. “Gli interventi previsti integrano e completano il progetto sulla riqualificazione generale della città recentemente finanziato dallo Stato”. Per questi casi è previsto “un atto integrativo all’accordo di Programma mentre le proposte che non dovessero essere esitate positivamente dal gruppo di valutazione saranno inviate alla Cabina di regia per un riesame della loro strategicità e fattibilità”.

Lo stanziamento complessivo del Piano di rilancio del Nuorese ammonta a 55 milioni di euro, a cui si aggiungono i circa 30 milioni messi a disposizione dalla Regione per altri interventi che costituiscono un completamento del Piano.

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