Ovicaprino, sostegno alle imprese: dal 16 ottobre richieste di contributo al via

Da lunedì 16 ottobre i circa 12mila imprenditori dell’ovicaprino sardi potranno presentare le domande per gli interventi di sostegno alle aziende del comparto, così “da far fronte al deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte per la campagna 2016-2017”. Lo scrive in una nota l’assessorato regionale all’Agricoltura dopo che la Giuntaha stanziato ieri i 45 milioni di euro già approvati dal Consiglio regionale.

Le risorse saranno ripartite in quota di 13 euro a capo presente in azienda al 30 giugno 2017. Le domande vanno presentate in uno dei 32 Sportelli unici territoriali (Sut) dell’Agenzia Laore Sardegna. “Come Giunta e come Assessorato, con il prezioso contributo delle agenzie agricole regionali e la leale collaborazione del Consiglio regionale, abbiamo mantenuto l’impegno preso con pastori e associazioni di categoria nel venire incontro, a tempo
di record, alle numerose criticità che hanno investito il mondo delle campagne a causa della siccità”, ha detto l’assessore Pier Luigi Caria.

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L’esponente dell’Esecutivo ricorda che “in poco più di sessanta giorni si sono trovati altri 30milioni da integrare ai 17 già deliberati dal Consiglio regionale per il comparto ovicaprino, si sono riallocate tali risorse e possono dirsi conclusi tutti i passaggi burocratici e le comunicazioni previste dalla normativa fra assessorati, Aula di via Roma e governo nazionale. Sono stati infine trasferiti i fondi ad Argea, che si occuperà dei pagamenti alle imprese, e organizzato i programmi per la gestione delle domande di aiuto. Per l’accesso agli aiuti le imprese devono comunicare preventivamente ed esclusivamente tramite pec – all’indirizzo dati.ovicaprini@pec.agrisricerca.it – i quantitativi di latte prodotti nel corso delle campagne 2015-2016 e 2016-2017 e conferiti al primo acquirente e, nel caso di produttori che provvedano direttamente alla trasformazione in azienda, i quantitativi trasformati direttamente. Alla comunicazione dovranno essere allegate le fatture o i documenti contabili di valore probatorio equivalente. In mancanza di tale comunicazione e delle relative fatture, le imprese sono escluse dal beneficio”.

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